Finto ginecologo si faceva inviare foto delle parti intime dalle pazienti

Fingendosi ginecologo contattava le pazienti che si erano rivolte ai reparti di ginecologia degli ospedali e cercava di convincerle a inviargli foto delle loro parti intime inventando finti esami urgenti da fare e riuscendo in diversi casi nel suo obiettivo. Per questo un tecnico informatico è finito sotto processo per violenza sessuale e condannato dal Tribunale Collegiale di Padova alla pena di due anni e quattro mesi di reclusione. Secondo la ricostruzione degli inquirenti l'uomo, un 34enne originario di San Mauro Forte, in provincia di Matera, approfittando delle sue abilità di hacker, era entrato nei sistemi informatici di varie  aziende ospedaliere in tutta Italia rubando dati delle pazienti dei reparti di ginecologia

Dopo aver ottenuto i numeri di telefono delle malcapitate, il 34enne successivamente le contattava una ad una fingendosi ginecologo e inventando di volta in volta diverse storie per farsi inviare le foto intime. L'uomo ci è riuscito sicuramente in almeno due casi, quelli di due pazienti di 26 anni, una padovana in cura all’Azienda Ospedaliera locale e una giovane di Trevignano che si era sottoposta ad alcuni esami all’ospedale di Montebelluna. Al vaglio della magistratura però ci sono altri 21 fascicoli che vedono indagato l'uomo per violenza sessuale e stalking.