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Fino a 7 anni di carcere per chi copia agli esami?

Sarebbe questa l’idea del Governo cinese: una legge che punisca severamente chi copia agli esami.
A cura di Redazione
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Copiare durante gli esami potrebbe costare caro, molto caro, agli studenti cinesi. Stando infatti a quanto riporta La Stampa, il Governo di Pechino starebbe lavorando ad una legge duramente punitiva nei confronti degli studenti sorpresi a barare durante un esame di chiunque li “agevoli” in tale tentativo (professori e genitori compresi). La proposta dovrebbe prevedere la pena della reclusione fino a 7 anni ed è tesa a scongiurare che si verifichino episodi di “frode ai danni della scuola e dello Stato”.

Stando a quanto spiega il quotidiano torinese, l’idea sarebbe nata “a seguito dell’ultimo Gaokao, l’esame di stato che tutti gli studenti sono tenuti a sostenere per accedere agli studi universitari: secondo il governo cinese si sarebbero verificati casi di vera e propria frode da parte di studenti che si sono fatti sostituire, su compenso, da finti esaminandi più preparati”. In tal senso i numeri sono eloquenti: nella sola provincia dell’Henan sono state 165 le denunce di violazione del regolamento, con 127 casi di “finti candidati” che hanno sostenuto le prove di esame al posto degli studenti realmente iscritti ai corsi. E non sono mancati i casi "curiosi", con parrucche e trucchi di ogni tipo per provare a confondere le commissioni esaminatrici.

E pensare che solo qualche settimana fa, vi avevamo raccontato di come tutto sommato copiare non fosse poi una “colpa” così grave

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