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Finanziamento pubblico ai partiti, oggi il primo stop dal governo

Oggi il Consiglio dei Ministri approva il disegno di legge che abolisce il finanziamento pubblico ai partiti e introduce misure di controllo sui finanziamenti privati e la trasparenza.
A cura di Antonio Palma
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Dopo gli annunci il governo oggi dovrebbe compiere il primo passo verso la tanto proclamata riforma del finanziamento pubblico ai partiti. Sul tavolo del Consiglio dei Ministri infatti arriva il disegno di legge che abolisce i rimborsi elettorali per i partiti e al contempo facilita le erogazioni dirette dei cittadini attraverso sgravi fiscali. Nel testo, che a meno di imprevisti dell'ultima ora dovrebbe essere approvato senza problemi dai Ministri, sono previste diverse misure di contorno ma essenziali nel caso di abolizione del finanziamento ai partiti. Il ddl infatti dovrebbe introdurre la possibilità di destinare una quota della dichiarazione dei redditi ai partiti, ma soprattutto stabilire norme severe in materia di trasparenza di statuti e bilanci e per il finanziamento dei privati anche per evitare casi idi abusi e corruzione.

Secondo fonti di Palazzo Chigi il ddl dovrebbe contenere poco più di una decina di articoli anche perché il governo ha preferito mantenere il testo snello in vista della successiva approvazione e probabile modifica del Parlamento. Sulla questione dei rimborsi elettorali infatti i partiti hanno fatto già sapere che la prima conseguenza dell'abolizione sarà il licenziamento o la cassa integrazione dei dipendenti. Nel testo infatti si prevede in sostituzione dei soldi una modalità di sostegno al funzionamento dei partiti in termini di strutture e servizi. Una cosa comunque appare certa, i finanziamenti di quest'anno non si toccano. Il problema infatti è che i gruppi politici hanno già  impegnato alcune risorse in vista dei pagamenti e difficilmente permetteranno un'abolizione dall'oggi al domani. Il governo infatti punta ad un periodo di transizione con fondi ridotti per un paio di anni per poi entrare a regime delle nuove disposizione in materia di finanziamenti ai partiti.

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