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Filosofia, a Napoli si insegna a bambini e carcerati: pensare non è un privilegio di pochi

Si intitola “Filosofia fuori le Mura” ed è un progetto per la diffusione del pensiero filosofico tra bambini, carcerati e adulti per le strade, lontano dagli ambienti accademici. La filosofia invade la città, per ricostruire legami e comunità, contro la dispersione scolastica.
A cura di Redazione Cultura
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La scuola di Atene di Raffaello Sanzio
La scuola di Atene di Raffaello Sanzio

Filosofia fuori le mura. Quelle della scuola, del carcere, del privato domestico. Affinché sia la città a farsi essa stessa scuola di vita e di riflessione. È quanto si propone il calendario di corsi formativi alla filosofia presentati al Pan di Napoli dal professor Giuseppe Ferraro e Simona Marino dell'università Federico II. Un ciclo di incontri dai titoli suggestivi, dalla “Bottega del Filosofo” a “Bambini in Filosofia”, “Filosofia in Carcere”. E poi, ancora, il corso sul “Senso e l’Anima”, la terza edizione della fortunatissima “Notte dei Filosofi”, i “Corpi Senz’Anima”, “una Piazza per Sentimento” fino alle “Postazioni Etiche”. La filosofia va in città, dunque,  per le strade, nelle piazze, nelle case, a teatro. Uno dei promotori, Giuseppe Ferraro, così presenta l'iniziativa:

Se mai la filosofia sia stata un privilegio, è il momento che diventi un diritto, quello per ognuno di pensare al senso del proprio agire e delle forme della vita in cui s’intrecciano destini comuni e desideri singolari. Se fin qui abbiamo istruito la coscienza per l’innovazione è il momento di istruire l’anima per l’educazione ai sentimenti. Le condizioni spiegano le cose, sono poi le relazioni che cambiano cose, situazioni e condizioni. La filosofia non è terapia, offre esercizi di conoscenza di sé e dell’aver cura. Non si può avere cura di sé senza avere cura della vita. La vita è sempre nell'altro che si presenta. Aver cura di sé è aver cura della vita nell'altro che la porta innanzi al nostro sapere, vedere, ascoltare, sentire. La filosofia è il sapere saggiante i legami più importanti.

Il prossimo appuntamento: "Bambini in filosofia"

La filosofia invade la città, quindi, contro i suoi dolori e con la sua gioia di comunità. Contro l’evasione scolastica e la dispersione, l’unica risposta possibile è l’invasione scolastica per una città che si fa scuola, ritrovando comunità e società, regole e relazioni.

Venerdì 3 febbraio alle 17:30 nella sede di via Monte di Dio 54, presentazione e avvio del corso «Bambini in filosofia» con la partecipazione straordinaria di Walter Kohan dell’Università di Stato di Rio de Janeiro. Il corso è rivolto a quanti intendono seguire un percorso formativo sul modello educativo promosso dal prof. Giuseppe Ferraro con modalità e tecniche sperimentate in anni di studio e pratiche con i bambini. Il corso è rivolto a docenti di scuola primaria e media insieme a genitori e a quanti altri e altre svolgono attività con bambini e adolescenti nei diversi ambienti educativi dalla scuola alle comunità, dai luoghi d’incontro sociale alla personale ricerca formativa. Requisiti specifici sono la disposizione, la passione, la dedizione.

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