Fidanzati si lanciano sotto un treno: “Nostro amore osteggiato da questioni culturali”

Lei 15enne inglese, lui 18enne, turco.  CJ e Mert hanno deciso di togliersi la vita, mano nella mano, facendosi travolgere da un treno in corsa alla stazione ferroviaria di Borehamwood, in Inghilterra. Lo hanno fatto nella convinzione che la loro storia d’amore non sarebbe mai stata accettata dalla famiglia di lei e così “hanno deciso di stare insieme in un posto diverso”. E’ così che Charleigh Disbrey, 15 anni, conosciuta come CJ dagli amici, è morta insieme al suo fidanzato di origini turche. Il duplice suicidio è avvenuto lo scorso 17 giugno: i fidanzati, malgrado stessero insieme solo da un mese, sono  su una recinzione nella stazione e si sono lanciati nel vuoto al passaggio di un convoglio. Prima del gesto ha mandato una fotografia ad un amico ed un messaggio in cui spiegava che non sarebbe ‘mai potuta stare insieme in questa vita” preferendo così di “stare insieme in un posto diverso”. Il padre del ragazzo, Sukru Karaoglan, ha affermato che quella mattina il figlio si era alzato presto, ed era andato a scuola senza fare colazione e senza parlare con nessuno. Poi era tornato nel pomeriggio e, uscendo, ha detto che doveva incontrare degli amici. E’ stata l’ultima volta che i suoi familiari lo hanno visto vivo. Il caso è già stato archiviato dal magistrato Graham Danbury come suicidio: “Mi sembra che l'intensità dei loro sentimenti gli abbia fatto ignorare le conseguenze delle loro azioni sugli altri, soprattutto sulla famiglia, sugli amici e sul macchinista”.