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Festeggiano il Ferragosto con una torta alla marijuana e finiscono in ospedale

Avevano deciso di servire a cena una torta speciale, preparata con semi e foglie di cannabis. La serata si è conclusa in ospedale con una intossicazione da marijuana mentre i quattro responsabili sono stati denunciati per spaccio di stupefacenti.
A cura di Angela Marino
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Hanno deciso di festeggiare il Ferragosto 2014 con un cena "particolare". E sono finiti in quattro al pronto soccorso per intossicazione da marijuana. Sembrerebbe una banale storia di bagordi estivi se non fosse per un particolare: la droga non era stata assunta dai commensali con una normale "canna", bensì era stata mangiata. La cena del 15 agosto prevedeva, infatti, la consumazione di un dessert molto speciale preparato proprio con la canapa indiana. Proprio così: anziché impastare la torta con i classici farina e burro, i quattro protagonisti di questa "cena con sorpresa", avevano aggiunto un ingrediente speciale: i semi della pianta di cannabis. È successo a Luserna San Giovanni, in provincia di Torino dove un uomo di 45 anni e una donna di 35 sono stati  denunciati dai carabinieri per spaccio di stupefacenti, mentre due uomini 35 e 60 anni sono stati accusati di agevolazione nell'uso di sostanze stupefacenti.

La "fatale" ricetta della torta alla cannabis

Avevano trovato la ricetta della torta su internet e all'impasto originale, tra burro, farina e lievito, avevano aggiunto i semi e le foglie della cannabis indica. La sera, quindi, dopo aver assaggiato qualche fetta della torta "terapeutica" alcuni invitati hanno cominciato ad avvertire sintomi strani, ma per nulla piacevoli. Il senso di euforia derivante dall'effetto della pianta si mescolava a un senso di malessere generale che ha convinto queste i commensali ad andare immediatamente al pronto soccorso. In ospedale, dopo aver valutato quella anomala sintomatologia i medici del pronto soccorso hanno ricostruito l'accaduto e denunciato i quattro responsabili, due dei quali rei di aver preparato il dolce,  gli altri due di aver messia disposizione il locale in cui si sarebbe consumato. Sembra che i proprietari del locale fossero a conoscenza della particolare (e proibita) natura del dolce che sarebbe stato servito.

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