Ferrara vince “premio” giornalista anti-M5s. Grillo: “E’ uno stercorario”
Giuliano Ferrara ha vinto il “premio” giornalista dell’anno 2014 sul blog di Beppe Grillo. Premio, sottolineiamo, rigorosamente tra virgolette (denominato, non a caso, “Stercorario”), visto che nelle intenzioni del leader del Movimento 5 Stelle spettava al giornalista che più si era distinto per “livore prezzolato” contro i grillini.”Il sondaggio sul giornalista dell'anno si è concluso. Avete partecipato in più di 16.000 per aiutarci a decretare il vincitore della prima edizione del Premio Stercorario. Per il 2014 se lo è aggiudicato Giuliano Ferrara, direttore de Il Foglio, giornale che l'anno scorso ha ricevuto 1.523.106,65 euro di finanziamenti pubblici per il 2012″, scrive lo stesso Grillo in un tweet, con tanto fotomontaggio del direttore del Foglio nei panni, appunto, di uno stercorario, lo scarabeo che si nutre di letame.
La classica dei giornalisti anti-M5S
Il sondaggio era stato lanciato due giorni fa, il 16 agosto, era provocato anche qualche polemica nella stessa base M5S, visto che tra i giornalisti da ‘premiare’ figurava il defunto Federico Orlando: nei suoi confronti sono arrivati 24 voti. Al secondo posto della classica dei giornalisti anti-M5S il vicedirettore del Corriere della Sera, Pierluigi Battista, con 1.973 voti (il 12,23% dei votanti). Medaglia di bronzo per Corrado Augias, con 1.416 voti, l’8,78% del totale che stacca di poco Alessandro Sallusti con 1.130 voti (il 7,01%).
1 – Giuliano Ferrara: 23,5%, 3.822
2 – Pierluigi Battista: 12,2%, 1.983
3 – Corrado Augias: 8,7%, 1.425
4 – Alessandro Sallusti: 7%. 1.136
5 – Michele Santoro: 4,6%. 724
6 – Gad Lerner: 4,1%, 674
7 – Massimo Gramellini: 3,1%, 518
8 – De Benedetti: 3,1%, 517
9 – Maria Novella Oppo: 3,1%, 516
10 – Ezio Mauro: 3%, 490″.
Grillo ribadisce in un post scriptum che "Vittorio Zucconi, fuori concorso, è lo sciacallo dell'anno".
La replica di Ferrara
Il "premiato" ha commentato la notizia con un secco "Me ne frego", scrivendo anche un messaggio su Twitter in cui costruisce una crasi tra i nomi di Grillo e Goebbels: "Gribbels? menefrego".
