Ferme con l’auto in panne, travolte e uccise: militare fermato dopo la fuga nel Sassarese

Tragico incidente giovedì pomeriggio sulla strada che collega Sassari ad Alghero, in Sardegna. Due donne ferme a bordo carreggiata a causa di un guasto meccanico alla loro auto infatti sono state travolte e uccise da un'altra auto in transito. L'incidente è avvenuto poco dopo le 16.30 nella strada a quattro corsie subito dopo il bivio per l'aeroporto di Alghero. Lo schianto è stato devastante, sull'asfalto sono rimasti i corpi senza vita di Monica Rita Azzu, di 48 anni, e Luisa Mulargia, di 70, suocera del fratello di Azzu. Nello stesso episodio invece sono rimaste ferite Rachele Azzu, nipotina di 5 anni delle due vittime, e  la mamma della piccola la 35enne Roberta Savasta, oltre a Paolina Mandas, madre 76enne di Monica Azzu.

Dopo l'incidente l'automobilista dell'altra auto ha abbandonato la sua vettura e si è dato alla fuga a piedi tra le campagne circostanti. L'uomo, un 36enne militare della Brigata Sassari,  è stato ritrovato solo questa mattina dai suoi stessi commilitoni che si erano messi alla sua ricerca. L'uomo si trovava vicino alla chiesa campestre di Nostra signora di Talia, nei pressi di Olmedo, in stato confusionale. È stato trasportato all'ospedale Santissima Annunziata di Sassari dove è stato ricoverato a causa dei diversi traumi e fratture che ha riportato nell'incidente.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, le vittime viaggiavano su una Chevrolet Matiz dirette ad Alghero quando Monica Rita Azzu, al volante dell'utilitaria, si è accorta di un malfunzionamento della vettura e ha accostato a bordo strada chiamando poi il marito per soccorrerle. Mentre le altre donne sono rimaste sedute nella vettura, la 48enne e l'altra vittima sono scese dall'utilitaria ma dopo pochi minuti è sopraggiunta la Renault Megane guidata dal militare che ha travolto sia l'auto in panne sia le donne.