Ferguson dopo gli scontri la foto simbolo della “tregua”

Centocinquantamila condivisioni in poche ore prima che Oregonlive.com la acquisisse. E' la foto simbolo degli scontri di Ferguson, scontri riaccesisi dopo la decisione del Gran Giurì di non incriminare Darren Wilson per l'uccisione del giovane Micheal Brown. Una decisione che ha scatenato le prosteste della comunità afroamericana in città. Scontri giunti fino al centro di St Louis e proseguiti anche nel cosidetto "Black Friday" (il giorno che succede la Festa del Ringraziamento in cui, storicamente, cominciano gli acquisti per i regali di Natale). –

Nel frattempo l'agente responsabile della morte del giovane ha annunciato la sua decisione di lasciare la polizia, una decisione che ha solo parzialmente riportato la calma nelle strade della città americana. La decisione dell’agente Wilson era nell’aria da alcuni giorni e anche il suo avvocato, Neil Bruntrager, ne aveva parlato. Decisione giunta dopo un'intervista in cui l'agente affermava di aver fatto "solo il mio dovere".

Una foto che sembra andare incontro all'appello di Obama

Era stato il Presidente Usa a chiedere agli abitanti di Ferguson di abbassare i toni dello scontro affermando che "dare fuoco ad edifici, bruciare auto sono atti distruttivi" e che “non ci sono scuse per questo” anche se “le frustrazioni che abbiamo visto non sono solo per un particolare incidente, hanno radici profonde in molte comunità". La foto scattata dal frotogafo freelance Johnny Nguyen e pubblicata sui giornali di tutti il mondo sembra andare incontro alla parole di Obama e al suo appello per la pacificazione: "Lavorerò con tutti coloro che vogliono fare un passo avanti rispetto a ciò che accaduto a Ferguson, in modo costruttivo. Non ho simpatia per chi crede che i fatti di Ferguson siano una scusa per esercitare la violenza"