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Feltri si candida alle primarie del Pdl (o forse no)

Vittorio Feltri si candida alle primarie del Pdl con investitura dello stesso Alfano, anzi no è solo una chiacchierata di cortesia, ma dietro ci sono le nuove manovre per la leadership del partito.
A cura di Antonio Palma
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Feltri si candida alle primarie del Pdl (o forse no)

Angelino Alfano lancia la candidatura dell'editorialista de Il Giornale Vittorio Feltri, anzi no, i due si sono sentiti ma solo per tastare il terreno in vista delle primarie del Popolo della libertà. Della probabile candidatura del giornalista nelle fila del Pdl si parla ormai da tempo e vista la scelta del partito di ricorrere alle primarie per stabilire i candidati, pareva molto logico a molti che uno dei più quotati elementi del centrodestra partecipasse alla competizione. Stamattina è stato lo stesso quotidiano della famiglia Berlusconi, "Libero", a dare la notizia di una telefonata tra Alfano e il fondatore ed ex direttore del quotidiano dove sarebbe avvenuta l'investitura ufficiale.

Feltri dal suo canto ci scherza su, "sarei il primo candidato a sua insaputa" dice, ma il direttore in realtà non smentisce tanto la telefonata o i contatti con i vertici del Pdl, ma l'investitura da parte del segretario del partito. "Stamattina ho sentito Alfano, che mi ha detto guardi non è vero che lei ci sta sulle scatole come hanno scritto, ma non si è parlato di candidature" ha detto il giornalista all'Ansa. Del resto Feltri non ha mai nascosto un certo interesse per la candidatura nelle fila del Pdl e lo stesso Alfano dice di non avere pregiudiziali sul suo nome. Nel centrodestra e ad alcuni parlamentari del Pdl la candidatura non dispiacerebbe affatto, resta da vedere come reagiranno i vecchi del partito in vista della direzione nazionale che sarà convocata entro la fine del mese.

Feltri per il momento sta a guardare, "non dico no in assoluto alla politica, ma prima devo capire di che cosa si tratta, se la proposta mi garba la valuto" ha precisato in un'intervista. Il direttore da par suo non risparmia qualche battuta al vetriolo, "i parlamentari sono degli straccioni, io guadagno 700 mila euro l'anno, non posso rinunciare all'attuale reddito per andare a prendere quella straccia di indennità parlamentare" ha detto alla trasmissione La zanzara su Radio24 per poi precisare "sicuramente non voglio andare ai giardini pubblici a leggere i giornali, piuttosto che andare a casa, o spingere il carrello della spesa al supermercato su ordine di mia moglie, andrei persino a fare il parlamentare. Anche solo per pigiare i bottoni".

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