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Fedeli: “Favorevole a sanzioni per i genitori che non vaccinano, ma non si discriminino i bambini”

Il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, commentando il provvedimento per l’obbligo vaccinale depositato in Consiglio dei ministri, ha commentato: “Un accordo relativo ai vaccini ancora non c’è ma mi auguro che si lavori a un testo che abbia la forza di non avere casi nei quali un bambino che deve essere iscritto alla scuola dell’obbligo non debba sentirsi dire: ‘Tu no, perché i tuoi genitori non ti hanno vaccinato’”.
A cura di Charlotte Matteini
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Il testo base del decreto che prevede l'istituzione dell'obbligo vaccinale per l'iscrizione a "scuole di ogni ordine e grado" presentato in Consiglio dei Ministri dalla titolare del dicastero della Salute, Beatrice Lorenzin, sta continuando a far discutere. Commentando il provvedimento, il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli ha sostenuto la necessità di provvedere alla salvaguardia del diritto all'istruzione sancito dalla Costituzione italiana e di essere sì favorevole a un provvedimento atto a salvaguardare la salute pubblica, a patto che però questo non vada a inficiare sui diritti dei bambini non vaccinati. "Io sto dalla parte dei bambini che devono avere pari accesso all’istruzione e siccome oggi ci troviamo di fronte a un’emergenza, il ministro della Salute valuti anche l’ipotesi di sanzioni nei confronti degli adulti e quindi dei genitori”, ha dichiarato il ministro Fedeli.

"Sappiamo che dobbiamo far garantire a tutti i bambini il diritto all’educazione. Io per responsabilità e per cultura sto dalla loro parte. Il tema sul quale discutere è quindi quello del regime sanzionatorio e se c’è un’emergenza la responsabilità delle mancate vaccinazioni a chi sta in capo se non agli adulti? Non trovo culturalmente prima ancora che costituzionalmente logico che si mettano in contrapposizione due diritti: perché essi guardano a dei bambini che non hanno la responsabilità che invece è tutta dei genitori, quindi non devono essere discriminati. Non spetta a me intervenire sulle sanzioni, spetta al ministro Lorenzin. C’è un’emergenza specifica, i dati lo dicono e io penso che tutto ciò che viene dal mondo scientifico vada assolutamente ascoltato. Il ministro ha la responsabilità di dirci che c’è un’emergenza, che va affrontata assumendosene le responsabilità. All’emergenza si risponda con l’obbligo e l’obbligo sta in capo ai genitori senza discriminare i bambini, che non c’entrano”, ha proseguito la titolare del Miur. “Un accordo relativo ai vaccini ancora non c’è ma mi auguro che si lavori a un testo che abbia la forza di non avere casi nei quali un bambino che deve essere iscritto alla scuola dell’obbligo non debba sentirsi dire: ‘Tu no, perché i tuoi genitori non ti hanno vaccinato'”

Due giorni fa lo stesso ministro Beatrice Lorenzin si era detta pronta a trovare un accordo con il ministero dell'Istruzione: “Spero che ci sia un approfondimento con il ministero della Pubblica Istruzione, che ha il timore che venga leso il diritto all’accesso alla scuola. Ci saranno aspetti che andranno verificati, ma credo che i tempi siano maturi per un dibattito su un livello più alto rispetto a quello che abbiamo avuto fino a oggi”, aveva detto la titolare della Salute.

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