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Fecondazione assistita: il Ministro firma le linee guida, ok all’eterologa

Possibile la doppia donazione di ovociti e di seme, esclusa la scelta delle caratteristiche fisiche, cartelle cliniche compilate con più dettagli. Sono alcuni dei punti chiave del nuovo testo, che aggiorna quello del 2008, rivisto in rapporto all’evoluzione tecnico-scientifica ma anche normativa.
A cura di Biagio Chiariello
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C’è anche l’ok all'eterologa nelle nuove linee guida della legge sulla fecondazione assistita. L’approvazione è ufficialmente arrivata da parte del ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ha apposto la sua firma al documento, che entrerà in vigore non appena sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Tra le principali novità introdotte riguardano la possibilità di doppia donazione, tanto di ovociti quanto di seme, e l'impossibilità invece di scegliere le caratteristiche fisiche del donatore al quale si intende delegare la responsabilità della propria prole. Ciò vuol dire che in qualche molto vengono ampliate le possibilità di successo legate alla fecondazione eterologa, mediante la possibilità di servirsi di una doppia donazione di gameti maschili e femminili, ma viene esclusa dalla pratica la volontà individuale di trasformare la procreazione assistita, scegliendo le caratteristiche genetiche dei propri figli, secondo preferenze individuali che ricordano in qualche modo i principi della selezione artificiale e dell'eugenetica.

Le nuove linee guida

“Dopo l’istituzione del Registro nazionale dei donatori – spiega Lorenzin – questo è il secondo importante passo per l’aggiornamento dell’intero quadro normativo che regola la Procreazione Medicalmente assistita in Italia”. “È stato un lavoro corposo e impegnativo – aggiunge il ministro Lorenzin – portato avanti anche grazie al contributo dei maggiori esperti italiani di settore convocati ai tavoli di lavoro già da luglio dello scorso anno. Questa serie di provvedimenti, insieme all’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (che includeranno anche i trattamenti di Pma) contribuirà a conferire certezza al quadro normativo e a migliorare accesso e qualità dei percorsi in questo ambito così delicato del Sistema sanitario nazionale”.

Cartelle cliniche

Cambiano anche le procedure di accesso alle cartelle cliniche che andranno compilate in modo più specifico di quanto avveniva fino ad oggi e viene aggiornato il registro dei donatori di modo da renderlo più esplicito e completo. In particolare andranno anche riportate le motivazioni in base alle quali si sceglie il numero minimo necessario di embrioni da generare, ed eventualmente quelle relative agli embrioni non trasferiti da congelare e conservare provvisoriamente.

Trattamenti nei Lea; egg e sperm sharing

"Dopo l'istituzione del Registro nazionale dei donatori, questo è il secondo importante passo per l'aggiornamento dell'intero quadro normativo che regola la Procreazione Medicalmente assistita in Italia". Lo ha spiegato il ministro della salute, annunciando l'inserimento nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) dei trattamenti. E ancora nelle rinnovate linee guida ci saranno indicazioni cliniche per l'accesso alle tecniche di Procreazione medicalmente assistita (Pma), prevedendo anche la cosiddetta "doppia eterologa" – a patto che entrambi i componenti della coppia possano ricevere gameti donati – nonché alla possibilità di egg sharing e sperm sharing. Questa aggiunta fa sì che uno dei due componenti della coppia ricevente possa a sua volta essere anche donatore di gameti per altre coppie che accedono alla Pma di tipo eterologo.

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