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Favour, la figlia del Mediterraneo: nata subito dopo il salvataggio in mare della madre

La piccola è nata a bordo della nave Acquarius dell’associazione Sos Mediterranee: sua madre, nigeriana, era stata appena salvata.
A cura di Davide Falcioni
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Favour Emeka Laska: è questo il nome dato a una bambina nata ieri alle 13 e 50 a borde della nave Acquarius della organizzazione non governatova italo-franco-tedesca Sos Mediteranee. La piccola pesa poco più di tre chili e sua madre è una giovane donna nigeriana soccorsa in mare insieme ad altri migranti che, a bordo di un barcone in balia delle onde, stavano tentando di raggiungere le coste europee. Sia la bimba che sua madre stanno bene. È la terza nascita a bordo della nave, dopo quelle di Destiné Alex (a maggio) e Newman Otas (a settembre).

La madre della piccola Favour si chiama Sinsia, è di nazionalità nigeriana e ha raccontato ai soccorritori che suo marito è deceduto in Nigeria, paese dal quale è stata poi costretta a fuggire arrivando in Libia e da lì imbarcandosi su un barcone di legno fatiscente, insieme ad altri 28 uomini e sette donne. In viaggio con loro anche otto minori non accompagnati e tra questi un bambino piccolo.

Il salvataggio di Sinsia e dei suoi compagni di traversata è stato il primo dei quattro che si sono susseguiti tra sabato sera e domenica mattina nel Canale di Sicilia, braccio di mare che separa l'Italia dalla costa africana. Sempre ieri, nel corso di diverse operazioni di soccorso nel Mediterraneo centrale della Guardia Costiera, della nave Aquarius di Medici senza frontiere/SOS Mediterranèe, e della Marina militare italiana sono stati trovati anche i cadaveri di sei migranti. Salvate invece 1.150 persone che si trovavano a bordo di sei gommoni e di un barcone.

Cosa è Sos Mediterranee

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Sos Mediterranee è un’associazione umanitaria internazionale italo-franco-tedesca indipendente, fondata dal capitano di marina mercantile Klaus Vogel e sostenuta da Sophie Beau (Marsiglia) e in Italia da Valeria Calandra (Palermo). I volontari sono attivi nel salvataggio dei migranti a bordo della nave Mv Acquarius, usata in passato come guardapesca nell'Atlantico del Nord e dunque abituata a solcare i mari più agitati in ogni condizione e durante tutte le stagioni.

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