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Farmaci anche senza ricetta se c’è un’urgenza

Recepito anche dal Codice Deontologico del Farmacista il decreto che stabilisce la possibilità di vendere medicine in assenza di prescrizione medica, purché l’urgenza ricada nei tre casi previsti dalla legge.
A cura di Redazione
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Sono tre i casi in cui il farmacista può rilasciare un farmaco con obbligo di ricetta di cui tuttavia il cliente non abbia prescrizione medica. A stabilirlo ora non è più soltanto un decreto, ma anche il Codice Deontologico del Farmacista. La Federazione ordini farmacisti italiani (Fofi) ha deciso infatti di avviare una revisione del codice alla luce anche del decreto del Ministero della Salute datato 2008, che dà appunto al farmacista la facoltà di poter consegnare un farmaco al cliente anche in assenza di ricetta nei seguenti tre casi:

  1. necessità di proseguire il trattamento di malattie croniche,
  2. esigenza di evitare l'interruzione in altri trattamenti e
  3. prosecuzione di una terapia dopo le dimissioni dall'ospedale.

In questi casi il farmacista deve consegnare la confezione con il minor numero di dosi, annotare il tutto su un registro speciale e compilare una scheda che sarà poi il cliente stesso a dare al proprio medico. L'eccezionale conferma esclude comunque i farmaci stupefacenti. Andrea Mandelli, presidente della Fofi, ha spiegato che si tratta soltanto di una delle modifiche apportate al Codice deontologico del Farmacista: "Questo è solo uno dei temi che verranno affrontati nel nuovo Codice, insieme alla vendita online dei farmaci e l'entrata delle società di capitali nel settore farmaceutico, ora all'esame del Parlamento".

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