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Famoso come “prima gondoliera donna di Venezia” rivela: “Sono Alex e sono transgender”

Nato donna in Germania, Alex Hai anni fa era stato acclamato come “la prima donna gondoliera”. Ma ora racconta qual è la sua vera storia.
A cura di Susanna Picone
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Foto Facebook
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“Mi chiamo Alex Hai, e sono un transgender”: a pronunciare queste parole, attraverso Facebook, è una persona che era diventata famosa come “la prima gondoliera donna di Venezia”. Una persona che aveva catturato l’attenzione delle cronache proprio perché aveva infranto una decina di anni fa il muro di una professione tutta al maschile – appunto il gondoliere – e che all’epoca si era fatta conoscere col nome di Alexandra Hay. Adesso la nuova “verità”: Alex racconta di essere nato in un corpo di donna ma di sentirsi uomo da sempre. Per questo dice che “i pronomi corretti da usare quando ci si riferisce a me, in qualsiasi momento della mia vita (indipendentemente da come sono stato pubblicamente conosciuto in quel momento) sono lui/suo. Non è corretto riferirsi a me come ‘lei' o ‘Alexandra' per qualsiasi motivo”, si legge su Facebook. Arrivato a Venezia dalla Germania negli anni '80, come riporta il Corriere del Veneto, Alex Hai non ha più lasciato i canali della laguna. Con la gondola è stato un amore a prima vista.

La storia e la professione di Alex – Il gondoliere ha quindi raccontato quanto è stato difficile avvicinarsi a una professione che non aveva mai conosciuto prima delle donne e di come quella sua battaglia per lavorare si è trasformata in una battaglia per i diritti delle donne che Alex non sentiva neppure sua. “Dopo anni di studio rigoroso che ho iniziato nel 1996 come apprendista gondoliere, ho vinto una causa nel 2007 che mi ha permesso di portare i turisti sulla mia gondola. Nel 2015, la sentenza del 2007 che mi ha permesso di lavorare come gondoliere, è stata confermata dalla Corte Suprema di Roma”, ha spiegato dicendosi appunto favorevole alla parità di diritti per le donne. “La vicenda della ‘prima donna gondoliera’ diventò inarrestabile: non riuscivo più a dire, vi sbagliate”, ha detto ancora. “Voglio solo fare il lavoro che mi appassiona – ha quindi ammesso confessando la sua verità –  e essere visto dalle persone intorno a me come mi vedo io”.

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