19 CONDIVISIONI

Falsi incidenti e truffe alle assicurazioni, arrestati medici e avvocati

Simulavano incidenti nel Tarantino per intascare i risarcimenti dalle compagnie assicurative. Danno di oltre due milioni di euro.
A cura di Antonio Palma
19 CONDIVISIONI
Immagine

La Polizia stradale di Taranto ha arrestato questa mattina otto persone, sette ai domiciliari e una in carcere, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alle truffe assicurative. Tra gli arrestati figurano medici e avvocati e in totale gli indagati sarebbero circa 150, tutti denunciati a vario titolo per i reati di truffa, falsa testimonianza e sostituzione di persona, a danno delle compagnie assicurative. L’operazione denominata Tris riguarda una serie di truffe ai danni di 18 compagnie assicurative per un importo che supererebbe i due milioni di euro. L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip del tribunale di Taranto, Vilma Gilli, su richiesta del sostituto procuratore Daniela Putignano.

Le indagini sulla truffa

Il gruppo, secondo quanto emerge dalle indagini scattate a seguito di una denuncia di una compagnia di assicurazione, pianificava falsi incidenti stradali e poteva contare sull'aiuto di un ausiliario, un dirigente tecnico radiologo e di un autista di ambulanze all'interno dell'Ospedale SS. Annunziata di Taranto. Gli avvocati invece avevano il compito di seguire le pratiche risarcitorie dei falsi incidenti e istruire le persone coinvolte nei falsi sinistri in relazione alle risposte da dare agli inquirenti che indagavano sulla vicenda. Finora i falsi incidenti accertati sarebbero 25. Come sostengono gli inquirenti, un ruolo determinante nell'organizzazione era svolto dal capo tecnico radiologo, in servizio nel reparto di radiologia del SS. Annunziata di Taranto, il quale predisponeva esami diagnostici contraffatti da utilizzare nella pratica risarcitoria.

19 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views