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Fallito tentativo di Lega e Le Pen: non nasce il secondo gruppo anti-Ue

Gli eurodeputati del Front National francese, della Lega Nord e degli altri partiti alleati finiranno tra i non iscritti.
A cura di Antonio Palma
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Fumata nera per Marine Le Pen e la Lega Nord, al Parlamento europeo non nascerà il secondo gruppo anti-Ue. Dopo giorni di febbrili trattative politiche, infatti, la leader del Front National francese non è riuscita a mettere d'accordo i partiti necessari alla formazione di un nuovo gruppo euroscettico a Bruxelles a cui doveva partecipare il Carroccio. In particolare sembra che il tentativo di Le Pen si sia arenato di fronte all'impossibilità di trovare eurodeputati provenienti da sette diversi Paesi dell'Ue, come prevede il regolamento dell'Europarlamento. Per formare un gruppo a Bruxelles infatti servono due requisiti: che sia composto da almeno 25 eurodeputati ma anche che questi provengano almeno da sette Paesi diversi. Se sul primo punto Le Pen non aveva problemi dopo il successo alle elezioni europee in Francia, sul secondo punto invece ha dovuto desistere. A quanto si apprende da fonti parlamentari, l'ultimo tentativo disperato è andato in scena nel fine settimana quando Le Pen ha tentato di agganciare un parlamentare bulgaro ma senza successo.

Le trattative fallite di Le Pen

Del resto anche il tentativo di convincere un ungherese del partito Jobbik era andato a vuoto poche ore prima. Lo scontro però sembra sia ruotato soprattutto attorno alla partecipazione di un parlamentare polacco revisionista del Knp. Il leader del Pvv olandese, Geert Wilders, infatti ha rifiutato di allearsi con il partito di destra polacco, accusato di antisemitismo e misoginia. "Sfortunatamente non siamo riusciti a formare un gruppo insieme ad altri sei partiti" ha detto Wilders all'agenzia Anp, aggiungendo: "Il Pvv voleva veramente formare un gruppo, ma non ad ogni costo". Al momento dunque i parlamentari dell’alleanza euroscettica e anti immigrazione finiranno tra i "non iscritti". Stiamo parlando di 24 deputati del Front National di Marine Le Pen e dei 5 della Lega Nord italiana, oltre agli olandesi del Pvv, agli austriaci del Fpo e ai belgi del Vlaams Belang.

I non iscritti al Parlamento europeo

Una situazione non facile visto che la condizione dei "non iscritti" al Parlamento europeo è molto pesante. Il nutrito gruppi di non iscritti infatti sarà escluso dalla distribuzione proporzionale delle cariche e dei dossier, percepirà contributi solo a titolo personale non per l'attività politica di gruppo, avrà un tempo di parola limitatissimo, e per presentare proposte avrà bisogno di almeno quaranta controfirme di altri eurodeputati. Una pesante sconfitta per Le Pen anche perché i rivali dell'altro schieramento euroscettico guidati da Nigel Farage sono riusciti a formare il gruppo, tra l'altro insieme al Movimento 5 Stelle e ad una dissidente dello stesso Front National francese.

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