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Fa 700 km per portare al ballo di fine anno la figlia dell’amico con sindrome di down

La storia di un ex militare inglese che soffre di disturbo da stress post traumatico dopo aver prestato servizio in Iraq: “Avere gente intorno come lei ti fa capire che c’è tanta vita al di fuori dei propri problemi”
A cura di A. P.
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Emily Wheeler e una 18enne britannica con sindrome di down che come tante altre ragazze della sua età voleva partecipare disperatamente al ballo scolastico di fine anno, ma purtroppo il ballo era riservato solo alle coppie e nessun ragazzo l'aveva invitata. A risolvere la situazione però ci ha pensato un ex militare amico del patrigno, Andrew Duffy, che è venuto a conoscenza del fatto e non ha esitato a fare un viaggio di oltre 700 chilometri dalla sua città di  Berwick-Upon-Tweed, al confine tra Scozie e Inghilterra, per arrivare a casa della 18enne a Barnstaple, nel Devon. L'uomo, che aveva conosciuto Emily al matrimonio del suo vecchio amico David Findlay con la madre della ragazza Vikki Findlay, ha deciso che doveva portare la 18enne  al ballo a tutti i costi.

"Quando ho sentito non aveva nessuno che la portasse al ballo mi sono veramente arrabbiato per lei", ha raccontato l'uomo al Daily Mail, aggiungendo: "Non c'era alcun dubbio nella mia mente, dovevo scendere a Devon a dare una mano. Non l'ho fatto per una forma di riconoscimento, volevo solo ballare con lei e divertirmi". L'uomo si è presentato a Emily con un mazzo di rose rosa e le ha chiesto di essere la sua dama e poi ha accompagnato l'adolescente al ballo di fine anno. "Quando trascorro del tempo con lei ogni negatività viene assorbita, è davvero sorprendente" ha spiegato l'uomo che soffre di disturbo da stress post traumatico dopo aver prestato servizio in Iraq. "Quando si soffre di una malattia come la mia ci si ritira dalla società, ma avere gente intorno come Emily ti fa capire che c'è tanta vita al di fuori dei propri problemi" ha concluso l'uomo.

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