Ex ministro russo Mikhail Lesin trovato morto in un albergo a Washington
Il milionario russo ed ex ministro di Putin Mikhail Lesin è stato ritrovato morto nelle ore scorse nella stanza di albergo che aveva affittato nella capitale statunitense Washington. Lo riferiscono media americani e russi parlando di un malore. Già a capo della holding media di Gazprom ed ex collaboratore e fedelissimo del presidente russo Vladimir Putin che lo aveva nominato anche ministro della comunicazione, il 57 enne Leslin sarebbe deceduto infatti per un arresto cardiaco. Secondo quanto rende noto il Washington Post, il corpo senza vita dell'uomo è stato trovato dagli addetti dell'Hotel Dupont Circle che hanno poi allertato le autorità locali. Per il momento si propende per un malore accidentale, ma sulle circostanze esatte del decesso sta ora indagando la polizia di Washington.
Del resto Mikhail Lesin è stato a lungo una figura di spicco dell'oligarchia russa e del potere politico a Mosca. Per molti anni è stato considerato una delle figure più influenti del mercato russo dei media avendo ricoperto per un quinquennio il ruolo di consigliere della presidenza per le comunicazioni. A lui viene attribuita anche l'idea della creazione della tv in lingua inglese Russia Today (RT) oggi uno dei principali network televisivi del paese. Lesin però era considerato dall'opposizione russa anche l'uomo che aveva messo il bavaglio all'informazione e alla libertà di stampa ostacolando chiunque criticasse il governo di Mosca. Non meno dubbi aveva suscitato in occidente la sua rapida ascesa nel mondo degli affari a seguito del quale aveva acquisito proprietà in Europa e Usa. Proprio negli Stati Uniti, nel luglio scorso, il senatore repubblicano del mississippi Roger Wicker aveva chiesto un'inchiesta federale nei suoi confronti in base al sospetto che riciclasse denaro negli Stati Uniti.
