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Ex guardia giurata uccide il vicino dopo una lite

I due vivevano in un camping a causa delle loro disperate condizioni economiche. Ancora sconosciute le ragioni dell’alterco sfociato in omicidio.
A cura di Davide Falcioni
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Mario Bonetti, un uomo di 47 anni, è stato ucciso la scorsa notte con un colpo di pistola alla testa all'interno del campeggio Sette Laghi di Azzate, nei pressi del Lago di Varese. L'assassino si è subito costituito alla polizia ed è l'ex guardia giurata Maurizio Ammendola. Il camping è da tempo al centro di una complessa vicenda giudiziaria finita con la confisca di numerosi bungalow. Proprio in due di questi abitavano sia l'assassino che la vittima. Sette Laghi era abitato prevalentemente da disoccupati e precari impossibilitati a pagare un affitto in una casa. Stando a quanto ricostruito, Bonetti e Ammendola ieri sera avrebbero avuto un duro alterco. A un certo punto la guardia giurata ha tirato fuori la pistola ed ha aperto il fuoco, non si sa ancora se volontariamente.

Roberto Pigozzo, portavoce degli abitanti del camping, ha detto: "Ammendola ra esasperato dalla situazione, si è sempre detto pronto a gesti estremi pur di non lasciare la sua casa. Sono convinto che questo delitto è frutto anche dello sfratto ormai imminente per gli abitanti del camping". Anche la barista della zona ha rilasciato una dichiarazione: "Bonetti e Ammendola hanno trascorso tutto il pomeriggio seduti ai nostri tavolini, li ho sentiti discutere proprio dello sfratto e del fatto che nessuno di loro aveva una casa dove andare. Sono stati qui fin verso le otto di sera, poi li ho visti incamminarsi verso il camping". Cosa sia accaduto successivamente è al vaglio degli inquirenti.

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