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Evasione Domenico Cutrì: fermate quattro persone

Proseguono le indagini sull’evasione dell’ergastolano 32enne, avvenuta a Gallarate lunedì pomeriggio e che è costata la vita anche a un uomo, il fratello minore del fuggitivo. Per tutta la notte sono state interrogate tre persone che potrebbero aver favorito la fuga.
A cura di S. P.
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Ore 12.50 – Una quarta persona è stata fermata a Napoli in relazione alle indagini sulla evasione di Domenico Cutrì. A renderlo noto sono i carabinieri di Varese. Si tratta di un pregiudicato di origini napoletane che da tempo abitava nel milanese. Insieme agli tre pregiudicati fermati stamani dopo l'interrogatorio durato tutta la notte, avrebbero fatto parte del commando che ha liberato l’ergastolano. I tre sono residenti nell'alto milanese e a loro carico i Carabinieri hanno raccolto “gravi elementi di colpevolezza”.

Ore 10.15 – Sono stati fermati i tre interrogati questa notte nella caserma dei carabinieri di Gallarate in relazione al blitz per liberare Domenico Cutrì. I tre sono sospettati di essere coinvolti nell'assalto di lunedì.

Potrebbero essere a un punto di svolta le indagini sull’evasione di Domenico Cutrì, il detenuto in fuga da lunedì pomeriggio. Per tutta la notte sono state interrogate tre persone portate nella serata di ieri nella caserma dei Carabinieri di Gallarate, in provincia di Varese, per accertamenti in relazione alla fuga dell’ergastolano. Le tre persone sarebbero, da quanto si apprende, residenti nella zona dell’hinterland milanese dove vive la famiglia di Domenico Cutrì. Sarebbero gregari e basisti che avrebbero aiutato il detenuto nell’evasione e poi nella fuga. Nella caserma dei carabinieri erano presenti anche il procuratore di Busto Arsizio Gianluigi Fontana e il pm Raffaela Zappatini. Nelle ultime ore è stata ascoltata anche la mamma del detenuto in fuga, che ha detto di essere felice che Domenico Cutrì sia libero.

Le parole della mamma dell’evaso – La donna ha fatto appello al fuggitivo di non costituirsi per non rendere vana la morte del fratello minore, Antonino Cutrì. L’uomo, lo ricordiamo, è deceduto lunedì per le ferite riportate nel corso dello scontro a fuoco con gli agenti che scortavano l’ergastolano a Gallarate. Intanto resta irreperibile l’altro fratello di Domenico Cutrì, Daniele. I familiari hanno detto che l’uomo sarebbe stato estraneo al blitz in quanto a Napoli da amici. Una spiegazione che, da quanto si apprende, avrebbe trovato alcuni riscontri. Si sospetta però che Daniele Cutrì abbia avuto un ruolo nella pianificazione dell'assalto e che ora possa essere in fuga assieme al fratello maggiore e agli altri complici.

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