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Estate 2012, 6 italiani su 10 restano a casa (VIDEO)

Federalberghi registra un calo di presenze del 18,9% e del giro d’affari del 22% sul 2011. Chi potrà viaggiare spenderà meno di 750 euro.
A cura di Redazione
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Sei italiani su 10 resteranno a casa in quest'estate 2012: 3 di loro per motivi economici. Un flop secondo i dati forniti dalla Federalberghi che registra un calo di presenze del 18,9% e del giro d'affari del 22% sul 2011. "A memoria statistica non si era mai visto un calo così generalizzato e devastante di uno dei settori che potrebbe, se opportunamente supportato, rappresentare il primo volano per la ripresa economica del Paese" commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca.

Quindi coloro che rimarranno a casa questa estate saranno il 49,1% della popolazione, rispetto al 41,9% dell'estate 2011. I motivi per i quali questa fetta maggioritaria di italiani non si muoverà di casa, saranno dovuti nel 51,6% dei casi a motivi economici rispetto al 42,8% del 2011. Un altro 17,1% dichiara motivi di salute, l'11,1% parla di motivi famigliari, un altro 9,1% dichiara di non poter partire per motivi di lavoro ed un 6,3% indica che farà vacanze in un altro periodo.

Il budget degli italiani da destinare alle vacanze estive si riduce leggermente rispetto all'anno scorso. La spesa media infatti (comprensiva di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) sarà di 741 euro (rispetto ai 776 euro del 2011). La Federalberghi spiega che per la vacanza in Italia verranno spesi in media a persona 655 euro rispetto ai 689 euro del 2011. Tra le tipologie di soggiorno, scelte dagli italiani per trascorrere le proprie vacanze estive, l'albergo rimane il leader incontrastato, vedendo premiata, almeno in questo, l'accorta politica dei prezzi praticati. Il 31,5% lo sceglierà rispetto al 32,8% del 2011. Seguono, nell'ordine, la casa di parenti o amici con il 16,7% rispetto all'13,6% del 2011, la casa di proprietà con il 14,8% (10,4% nel 2011), l'appartamento in affitto con il 10,2% (11,5% nel 2011). In calo il villaggio turistico con l'8,6% (9% nel 2011), cala anche il campeggio con il 3,3% (5,6% nel 2011), mentre riprendono quota i residence con il 5,7% (5,5% nel 2011), crollano i bed&breakfast con il 2% (4,2% nel 2011), diminuisce la crociera con l'1,1% (1,5% del 2011). Tiene l'agriturismo con l'1,2% (0,9% nel 2011).

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