15 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Esselunga: il figlio di Caprotti a processo per aver diffamato il padre sul suo blog

Giuseppe Caprotti rinviato a giudizio per aver diffamato a mezzo Internet il padre e fondatore della catena di supermercati.
A cura di A. P.
15 CONDIVISIONI
Immagine

Ennesimo capitolo della saga della famiglia Caprotti e in partecipare della lotta tra il fondatore dei supermercati Esselunga e i figli. La nuova vicenda però non riguarda lo scontro in atto per il possesso di un pacchetto di quote di una delle principali catene della grande distribuzione italiana, bensì un'intervista del primogenito del patron di Esselunga e poi da lui riportata nel suo blog. Giuseppe Caprotti infatti è accusato dal padre Bernardo di averlo diffamato a mezzo stampa e per questo ora è stato chiamato a difendersi nelle aule di tribunale. L'uomo è stato rinviato a giudizio dal pm milanese Luca Gaglio con l'accusa di diffamazione a mezzo internet nei confronti dell'anziano padre. Il processo nei confronti di Giuseppe Caprotti si aprirà il prossimo 8 giugno davanti alla quarta sezione penale del Tribunale del capoluogo lombardo.

L'intervista sotto accusa

Secondo il capo di imputazione, Giuseppe Caprotti avrebbe riportato sul proprio blog un'intervista da lui rilasciata al settimanale L'Espresso e intitolata "Tutto su mio padre" nella quale aveva raccontato, attribuendoli a Bernardo, due episodi ora giudicati non veri e "altamente lesivi della sua dignità personale". Nel dettaglio l'erede Caprotti "affermava che il padre, dopo la sua assunzione in Esselunga, lo aveva fatto sottoporre a una perizia psichiatrica" e che "in occasione di un dissidio tra i suoi fratelli Guido e Claudio e la madre Marianne, iniziò a spingere sua nonna per le spalle e la buttò letteralmente fuori casa, nonostante lei cercasse di resistere. Il clima diventò pesantissimo e lei fu costretta a trasferirsi da alcuni conoscenti".

15 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views