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Esplode autobomba vicino ambasciata italiana a Tripoli, 2 morti: kamikaze puntava a Italia

Personale della sicurezza dell’ambasciata sorprende il terrorista che vuole parcheggiare l’auto vicino all’edificio italiano e fugge. Poi scappa dall’auto che esplode a pochi centinaia di metri dagli uffici riaperti da otto giorni.
A cura di Giorgio Scura
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Un'autobomba è esplosa di fronte al ministero della Pianificazione a Tripoli, in una zona della capitale libica vicina all'ambasciata italiana. Due le vittime, ancora non identificate. Alcuni tweet dell'emittente araba al Hadath precisano che un "kamikaze si è fatto esplodere con un'autobomba" tra il ministero della Pianificazione e l'hotel Kursal, a 400 metri dall'ambasciata italiana a Tripoli.

Il kamikaze che ha fatto esplodere un'autobomba stasera a Tripoli voleva raggiungere l'ambasciata italiana,  . Lo riferisce il sito Libya Observer, citando una "fonte della sicurezza". Un uomo – si spiega – ha parcheggiato un'auto nel mezzo della strada vicino al ministero della Pianificazione dopo che "era stato inseguito" dal personale incaricato della sicurezza dell'ambasciata italiana, "quando ha cercato di parcheggiare vicino all'ambasciata italiana", ha detto la fonte. Recuperati i corpi delle due vittime. 

L'ambasciata è stata riaperta soltanto otto giorni fa dopo un anno di chiusura a causa del peggioramento delle condizioni di sicurezza secondo la Farnesina. Attualmente, quella italiana, è l'unica ambasciata estera presente nel paese falcidiato dalla guerra civile.

Tutto il personale in servizio presso l'Ambasciata italiana in Libia "non è stato coinvolto dall'attacco e sta bene". Lo assicura la Farnesina, confermando che un'autobomba è scoppiata a Tripoli "nelle vicinanze delle Ambasciate italiana ed egiziana, questa sera, circa un'ora fa", e assicurando che "dopo l'incidente, le Autorità libiche hanno immediatamente e visibilmente rafforzato la sicurezza attorno alla nostra Ambasciata e alla Residenza dell'Ambasciatore Perrone".

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