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“In aumento le richieste di esorcismo”. E spuntano gli scacciadiavolo abusivi

La Conferenza Episcopale spiega che è alto il rischio di cadere vittima “di un sottobosco di esorcisti abusivi, a pagamento, che mettono a rischio non solo il portafoglio, ma anche la salute.”.
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Le richieste di esorcismo, e dunque le possessioni demoniache, sono in crescita. Pur non dando numeri precisi, lo mette nero su bianco la Conferenza Episcopale della Toscana, che ha pubblicato il documento “Esorcismi e preghiere di guarigione”, aggiornando la propria nota pastorale, vecchia di vent’anni, intitolata “A proposito di magia e demonologia”. “Accogliere le persone che chiedono di essere liberate e guarite dal maligno o dai suoi lacci, perché sono sempre bisognose di aiuto” è considerata una priorità dai vescovi, che offrono indicazioni pastorali chiare su esorcismi e preghiere per gli indemoniati. L’esorcismo è un rito diventato famoso presso la gente comune grazie al film del 1973 di William Friedkin, ma la cui istituzione risale ai tempi di Gesù e dei primi apostoli che, come si legge nel Vangelo e negli Atti, scacciavano i demòni dai corpi dei sofferenti. “Se la Chiesa – continua il testo dei vescovi toscani – abbandona tali persone, come qualche razionalista auspica, queste cadono vittime di un sottobosco di esorcisti, abusivi, a pagamento, che mettono a rischio non solo il portafoglio ma anche la salute e la vita” chiariscono i vescovi.

Chi può praticare l'esorcismo?

La Conferenza Episcopale toscana rimarca che possono praticare un esorcismo solo sacerdoti con un mandato specifico del vescovo, che spesso hanno seguito appositi corsi di formazione, i quali possono avvalersi del sostegno di medici e psichiatri, per escludere che il possibile indemoniato non soffra, invece, di qualche patologia mentale, perché "se una persona è affetta da disturbi psichici, praticarle preghiere di esorcismo sarebbe puramente illusorio e dannoso". Gli esorcismi vanno sempre praticati in un clima di “riservatezza e sobrietà” per evitare “spettacolarizzazione, artificiosità e teatralità”. L’esorcismo deve essere completamente gratuito: questo è puntualizzato per mettere ulteriormente in guardia da “santoni”, veggenti e chiromanti di ogni sorta che spesso spillano fior di quattrini a persone ingenue e disperate. “Se i fenomeni di possessione diabolica vera e propria sono molto rari, e molti di noi non li incontreranno mai nella vita, tutti noi siamo quotidianamente vittime di tentazioni: se un cristiano prega, si confessa e si accosta con frequenza ai sacramenti, si riveste delle armi più efficaci nei confronti del demonio. I fenomeni più ‘spettacolari’ servono a ricordarci che Satana esiste, e la preghiera e la confessione sono le nostre armi per sconfiggerlo. Senza ricorrere all’esorcista” spiega Massimo Introvigne, sociologo e fondatore del Cesnur (Centro Studi sulle Nuove Religioni) intervistato dall’Agenzia Sir. Nonostante i film ci abbiano dato una immagine terrificante delle possessioni demoniache, padre Gabriele Amorth, forse l’esorcista più famoso del mondo, una volta chiarì che non c’è da avere timore. “Io paura di Satana? – spiegò- È lui che deve avere paura di me: io opero in nome del Signore del mondo. E lui è solo la scimmia di Dio.”

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