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Escort a casa Berlusconi, processo per Tarantini e Sabina Began

Giampaolo Tarantini e Sabina Began insieme ad altre cinque persone sono stati rinviati a giudizio per sfruttamento della prostituzione per il caso escort.
A cura di Antonio Palma
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L'ex imprenditore pugliese Gianpaolo Tarantini, suo fratello Claudio e Sabina Beganovic in arte Began, l'Ape regina delle feste di Arcore, sono stati rinviati a giudizio dal Gup del tribunale di Bari Ambrogio Marrone nell'ambito dell'inchiesta sul giro di escort portate a casa di Silvio Berlusconi. Insieme a loro per la stessa vicenda andranno a processo anche altre quattro persone, le attrici Letizia Filippi e Francesca Lana  e i soci in affari di Tarantini, Pierluigi Faraone e Massimiliano Verdoscia. Per gli indagati le accuse a vario titolo sono di associazione per delinquere finalizzata all'induzione, al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione. Secondo la procura che ha indagato sul caso escort infatti il gruppo aveva organizzato una vera e propria associazione  per lo sfruttamento della prostituzione di 26 donne che tra il 2008 e il 2009 sono state portate da Tarantini nelle residenze dell'allora premier Silvio Berlusconi.

Prima udienza il 6 novembre – Il processo a carico di Tarantini della Began e degli altri inizierà il 6 febbraio davanti ai giudici della seconda sezione penale del Palazzo di Giustizia di Bari. Nell'ambito della stessa inchiesta sulle escort nelle ville di Berlusconi  a processo anche l'avvocato Totò Castellaneta che però ha chiesto e ottenuto di essere giudicato con il rito abbreviato la cui sentenza dovrebbe essere emessa entro il 10 dicembre. Per lui l'accusa ha chiesto un condanna alla pena di 16 mesi di reclusione.

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