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Escluso dalle Regionarie, attivista storico fa causa a M5S: a rischio la candidatura di Cancelleri

L’attivista Mauro Giulivi del M5s ha impugnato la vittoria di Giancarlo Cancelleri, deputato dell’Ars, alle Regionarie di Palermo. Se dovesse avere ragione il risultato delle votazioni potrebbe essere ribaltato.
A cura di Annalisa Cangemi
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Bagarre a 5 stelle in vista dopo le Regionarie che hanno incoronato Giancarlo Cancelleri come candidato per la corsa per la Regione Sicilia del prossimo 5 novembre. L'attivista M5s Mauro Giulivi ha impugnato il procedimento di voto online: lo storico militante del movimento palermitano è stato escluso prima dalle passate comunarie per il candidato sindaco della città, e poi dalla consultazione all'Ars (l'Assemblea regionale siciliana). La causa dell'esclusione dello storico militante, nel movimento dal 2012, è da attribuire ad un procedimento disciplinare a suo carico, in presenza del quale, secondo il regolamento, non si può correre per le elezioni nella piattaforma Rousseau. Per il Movimento, infatti, se un candidato riceve una sanzione disciplinare dai vertici nei 6 mesi prima del voto, o ha un procedimento disciplinare in corso, non può essere preso in considerazione.

Mauro Giulivi è il compagno della deputata palermitana alla Camera Chiara Di Benedetto, (anche lei nel M5s), vicino all'ex deputato grillino Riccardo Nuti, che si è opposto alla candidatura di Ugo Forello a primo cittadino, poi uscito perdente dalle elezioni comunali, sconfitto da Leoluca Orlando. Anche da quelle consultazioni Giulivi è stato escluso per un cavillo: un documento di accettazione del regolamento a 5 stelle non firmato. Lo scorso 7 febbraio Giulivi avrebbe dovuto infatti  firmare il “Codice di comportamento per i candidati e gli eletti del MoVimento 5 Stelle alle elezioni amministrative di Palermo 2017”. Ma riceve questa comunicazione appena 2 ore e mezza prima dell'appuntamento. Niente firma, niente elezioni. La mancata firma viene però considerata un atto voluto dall'attivista, che a quel punto è bollato come poco attendibile dai vertici.

La nuova esclusione ai suoi danni, annunciata pochi giorni prima del voto ha scatenato le polemiche. Giulivi sarebbe infatti il primo dei non eletti nel collegio di Palermo per le elezioni regionali di novembre, dopo le dimissioni del deputato regionale del M5s Giorgio Ciaccio, annunciate pochi giorni fa, rinviato a giudizio per l'inchiesta sulle presunte firme false. 

L'attivista ha già annunciato il ricorso. Se Giulivi dovesse avere ragione potrebbe ribaltare il risultato delle ultime Regionarie, e mettere così a rischio la candidatura di Cancelleri. Così come è avvenuta per la candidata grillina di Genova Marika Cassimatis, prima tagliata fuori e poi riammesse alle elezioni comunali: il Tar le ha dato ragione. La candidata del capoluogo ligure è stata difesa dall'avvocato Lorenzo Borrè, lo stesso che adesso assiste Giulivi.

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