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Esame terza media 2013: come affrontare la prova Invalsi

La prova Invalsi resta, anche quest’anno, quella che semina il panico generale tra i ragazzi alle prese con gli esami di terza media. Il 17 giugno tutti i candidati sono chiamati a svolgere la prova scritta su scala nazionale, come alla maturità.
A cura di Susanna Picone
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Per alcuni studenti quello di oggi è stato il giorno che ha segnato l’inizio dell’esame di terza media, un esame che rappresenta la prima “difficoltà” che si incontra nel corso del cammino scolastico e che si compone di diverse prove (italiano, matematica, lingua straniera, Invalsi e colloquio finale). Come annunciato dal Ministero, solo una di queste prove sarà affrontata da tutti i ragazzi nello stesso giorno (le altre variano da scuola a scuola). È quella, inutile dirlo, che mette maggior ansia nei tredicenni: la prova Invalsi. Si tratta della prova indetta con la legge n. 176 del 25 ottobre 2007 che chiama tutti gli studenti ammessi all’esame di terza media a svolgere un test su scala nazionale, come accade alla maturità, quindi con testo uguale per tutti e stesso giorno, quest’anno il 17 giugno.

La prova Invalsi il 17 giugno alle 8.30 – La prova è predisposta, appunto, dall’Invalsi (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di istruzione e Formazione) e ha lo scopo di rilevare il livello di apprendimento raggiunto al termine delle scuole secondarie inferiori. Ed è questo che la rende diversa dalle altre prove scritte che restano a cura dei docenti di ogni scuola. Alle 8.30 del 17 giugno, archiviati gli altri scritti diversi scuola per scuola, gli studenti di terza media cominceranno a misurarsi con i quesiti di matematica e di italiano: la prova sarà divisa in due parti e il tempo complessivo a disposizione di ogni candidato sarà 75 minuti per le due materie con una pausa di 15 minuti. Lo studente non ha la possibilità né di usare il vocabolario né la calcolatrice.

La parte relativa all’italiano – La parte della prova Invalsi relativa all’italiano è divisa a sua volta in due sezioni: la prima riguarda l’analisi e la comprensione dei testi, la seconda le conoscenze grammaticali. Entrambe prevedono domande a risposta multipla e aperta breve: gli studenti dovranno leggere i testi e dimostrare di aver compreso il senso, poi dovranno rispondere a 10 domande finalizzate a verificare la conoscenza delle strutture grammaticali.

La parte relativa alla matematica e la valutazione – Per quanto riguarda la parte dell’esame di matematica anche questa si suddivide ulteriormente in quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta aperta che possono chiedere non semplicemente la soluzione finale ma anche la spiegazione del procedimento. La valutazione della prova Invalsi va da 1 a 10 e fa media insieme alle altre prove e al voto di ammissione per il voto finale d’esame. Dopo lo svolgimento l’Invalsi pubblicherà anche una griglia di valutazione che consentirà sia una correzione uniforme sul territorio nazionale sia agli studenti di compiere un controllo e calcolare approssimativamente il proprio voto.

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