Eraclea, i migranti protestano: vassoi di cibo gettati per strada

Il residence "Mimose" di Eraclea Mare continua a rappresentare uno degli epicentri principali (anche politici) dell'emergenza profughi.  Secondo quanto scrive Nuova Venezia, i migranti ospiti della struttura hanno lanciato in strada i vassoi con il cibo per protesta contro il trattamento riservato loro dalla cooperativa Solaris, che gestisce i servizi destinati ai circa duecento profughi rimasti nel comune veneto. Subito avvertiti il sindaco e le forze di polizia, a quel punto l’agitazione è andata scemando. Questa protesta fa seguito all’altra inscenata in strada, quando i profughi avevano bloccato per una mattinata il transito nella centrale di via Dancalia. Il motivo sarebbe sempre legato, come riportano il quotidiano online locale, al cibo e alle condizioni igieniche in cui sono costretti a vivere.
Subito la polemica è deflagrata in dibattito politico, con per esempio la segretaria di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni che su Facebook non ha mancato di declinare la responsabilità della protesta al Governo: "A chi si lamenta e nel 90% dei casi non ha diritto all’asilo politico e alle ”solidali” cooperative che hanno trasformato l’immigrazione un business – scrive – ricordo che lo Stato italiano spende 30 euro al giorno per immigrato. Soldi che l’Italia non prevede invece per i suoi anziani, per i disoccupati, per le famiglie che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese e a mettere in tavola la cena. Al Governo invece chiedo: avete già messo in ginocchio Eraclea, la sua immagine di località turistica e gli operatori del settore con le vostre folli politiche sull’immigrazione. Dopo l’ennesima protesta di ieri continuerete a dormire o vi svegliate?".