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Equitalia riapre alla rateizzazione: ecco come fare

Il piano rivolto a tutti i contribuenti non è prorogabile e decade immediatamente se vengono saltate due scadenze (anche se non consecutive) anziché 8. Domanda da presentare entro il 31 luglio.
A cura di Biagio Chiariello
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Un po’ di respiro ai tanti contribuenti afflitti da debiti. Equitalia ha riaperto la rateizzazione per il pagamento delle cartelle esattoriali. La domanda, spiegano dall’agenzia di riscossione, va presentata entro il prossimo 31 luglio. E’ stata la stessa agenzia di riscossione ad avanzare la richiesta al Governo che ha recepito la proposta nell'audizione del 20 marzo scorso in Parlamento, accolta con favore dal Presidente della Commissione Finanze del Senato che fin da subito si è impegnato a portare avanti il provvedimento che favorisce gli italiani che non hanno versato la somma secondo i termini previsti dalla legge. La clausola che si dovrà rispettare è che le cartelle siano state ricevute da Equitalia prima del 22 giugno 2013, secondo quanto previsti dall’articolo 11 della legge di conversione del decreto Irpef. Va poi detto che, rispetto alle regole generali sulla rateizzazione, ci sono alcuni limiti: il nuovo piano concesso non è prorogabile e decade in caso di mancato pagamento di due rate anche non consecutive (anziché 8 rate).

Rateizzazione, operazione da 20 miliardi di euro

"Dalle nostre stime emerge un importo di circa 20 miliardi di euro che potrebbe essere rimesso in rateizzazione- dice l'amministratore delegato di Equitalia, Benedetto Mineo- Il provvedimento va incontro alle esigenze dei contribuenti in difficoltà, che possono usufruire di nuove condizioni favorevoli per i pagamenti, garantendo al contempo il recupero degli importi dovuti all'Erario, all'Inps, ai Comuni e ai vari enti pubblici creditori". Le rateizzazioni si confermano, secondo Equitalia, la soluzione più adottata da famiglie e imprese per pagare le cartelle. Ad oggi ne risultano attive 2,3 milioni per un importo di oltre 25 miliardi di euro.

Come presentare la richiesta ad Equitalia

La richiesta di rateizzazione (fino a un massimo di 72 rate, cioè 6 anni) dovrà essere presentata entro il 31 luglio di questo anno (i moduli sono disponibili sul sito internet www.gruppoequitalia.it nella sezione "Rateizzare"). Richiesta che riguarderà praticamente tutti i debiti, anche quelli che concernono i contributi previdenziali non pagati. Quindi, non solo i debiti di natura tributaria. Altro aspetto da conoscere è che la decadenza in questo caso ci sarà e sarà definitiva. Basterà non pagare due rate, anche se ciò non avviene in modo consecutivo.

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