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Equitalia, approvata la proroga: tempo fino al 21 aprile per rottamare le cartelle esattoriali

Con l’approvazione del decreto da parte del Consiglio dei ministri, i contribuenti avranno tempo fino al prossimo 21 aprile per presentare la documentazione richiesta e accedere alla cosiddetta rottamazione delle cartelle esattoriale emesse da Equitalia.
A cura di Charlotte Matteini
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Ancora intimidazioni a Equitalia

Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che proroga dal 31 marzo al prossimo 21 aprile la scadenza della cosiddetta rottamazione delle cartelle di Equitalia, introdotta l'anno scorso con l'approvazione del decreto fiscale. Sostanzialmente ora i contribuenti che desiderano accedere alla mini-sanatoria per regolare le pendenze in essere con l'ente di riscossione avranno 3 settimane in più per presentare la documentazione richiesta e inoltrare la domanda. Equitalia avrà quindi tempo fino al 15 giugno per rispondere alle varie richieste, quindici giorni in più rispetto al vecchio termine del 31 maggio. Al momento la rottamazione delle cartelle di Equitalia prosegue a ritmo sostenuto: sono infatti state presentato finora circa 550mila richieste, ad un ritmo di 12mila domande al giorno. Fino al 31 dicembre scorso, però, le domande presentate erano in realtà pochissime, solo 13.200 in totale, e quindi la proroga si è resa necessaria a causa dell'aumentare della mole di richieste a ridosso della scadenza proprio per permettere all'ente di riscossione di poter far fronte a tutte le richieste. Inizialmente la proroga era stata inserita nel decreto terremoto, ma siccome i tempi di approvazione del decreto sarebbero stati troppo lunghi rispetto alle scadenze, il cdm ha cercato di prendere provvedimenti per abbreviare l'iter. Il gettito attesto dall'Erario è di 3,4 miliardi di euro, ma al momento si calcola un reale recupero pari a 2,3 miliardi.

Come funziona la rottamazione delle cartelle Equitalia

Per accedere alla mini-sanatoria il contribuente interessato dovrà inoltrare la domanda a Equitalia entro il 21 aprile 2017. La rottamazione delle cartelle esattoriali sostanzialmente prevede il pagamento agevolato dei debiti fiscali pregressi con uno sconto relativo all'ammontare di sanzioni e interessi di mora applicati nell'originale cartella. Il pagamento potrà essere effettuato in un'unica soluzione oppure diviso in cinque rate con scadenze fissate a luglio 2017, settembre 2017, novembre 2017, aprile 2018 e settembre 2018. Il debito fiscale andrà quindi sanato per il 70% entro il 2017 e per il restante 30% entro il 2018.

I debiti fiscali rottamabili sono vari (Imu, Irpef, Irap, Ires, tributi e contributi previdenziali e assistenziali affidati dall'Agenzia delle Entrate, dall'Inps o dall'Inail). Sono escluse dalla sanatoria le cartelle relative all'Iva riscossa all'importazione, al recupero di aiuti di Stato, ai crediti da danno erariale per sentenze di condanna della Corte dei Conti, a multe dovute per violazione del codice della strada, e alle sanzioni pecuniarie per provvedimenti e sentenze penali di condanna.

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