Empoli, morta con la testa in un sacchetto. Il compagno: “Non mi sono accorto di nulla”

Il corpo senza vita di una donna è stato rinvenuto in un appartamento nel quartiere Ponzano a Empoli. Si tratta di una polacca di 45 anni: al momento del ritrovamento da parte del compagno, era sul letto della sua abitazione, vestita, con un sacchetto in testa, che le avrebbe causato asfissia e quindi la morte. I carabinieri, che stanno seguendo le indagini, hanno già interrogato l’uomo, con la cui vittima intratteneva un rapporto da circa due anni, e per ora sembrano escludere la rapina (la casa era in ordine), ma non il suicidio o l’omicidio. Sembra che sul corpo della donna non ci fossero segni di violenza. Il compagno, secondo fonti investigative, avrebbe riferito di aver dormito insieme a lei e di non essersi reso conto di niente.

Vicini riferiscono che in quella casa “vive una coppia, da un paio di anni, apparentemente tranquilla”. Ma secondo quanto emerge dal suo profilo Facebook, la donna, originaria di Varsavia, avrebbe sofferto di depressione e alcolismo in passato: era lei stessa a riportarlo, direttamente in alcuni post, dove parlava anche di rapporti non proprio idilliaci con il compagno. La situazione era peggiorata dopo la morte della madre: "Da quando ho perso mia madre non sono più io, è dura vivere qua in Italia, essere straniera e non avere più nessuno a cui chiedere aiuto". La vittima aveva due figli, avuti da una precedente relazione, e che a quanto pare non vivevano con lei ma in Polonia. Il suo corpo ora si trova nel reparto di medicina legale a Careggi per gli accertamenti autoptici.