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Emergenza migranti, convocata riunione Ue il 14 settembre. In Libia ancora un naufragio

Il 14 settembre è stata convocata la riunione ministeriale d’emergenza dell’Unione europea sull’immigrazione. L’appuntamento è stato fissato con lo scopo di “rafforzare la risposta” dell’Ue alla critica situazione dei migranti in fuga dalle guerre che premano ai confini dell’Europa.
A cura di Susanna Picone
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Per affrontare l’emergenza migranti i ministri dell'Unione europea si riuniranno il prossimo 14 settembre a Bruxelles. Lo ha reso noto la presidenza Ue lussemburghese in un comunicato. “La situazione in tema di immigrazione riguardo le frontiere dell'Ue ha recentemente preso delle proporzioni quasi inedite”, è quanto si legge nella nota. “Allo scopo di valutare la situazione sul terreno, le azioni politiche in corso, e di discutere di nuove iniziative mirate a rinforzare la risposta europea il ministro dell'Immigrazione Jean Asselborn ha deciso di organizzare un consiglio Jai (Giustizia e Interni) straordinario”, si legge ancora. La convocazione del vertice Ue sui migranti segue di qualche ora l'appello dei ministri dell'Interno di Francia, Germania e Gran Bretagna di organizzare un summit sull'immigrazione straordinario per affrontare l'emergenza. La strada rimane comunque tutta in salita, vista la riluttanza di molti governi, specie del nord Europa, sui migranti.

Migranti, la proposta della Gran Bretagna – Intanto il ministro britannico dell'Interno, Theresa May, ha definito l’attuale livello dell’immigrazione “non sostenibile” e ha chiesto una riforma della libera circolazione nell'Ue, in modo da autorizzare la permanenza in Inghilterra soltanto a chi possiede un lavoro, chiudendo invece le porte ai disoccupati stranieri dell'Unione, in deciso aumento. Secondo il ministro, l'immigrazione dai paesi Ue è più che raddoppiata rispetto al 2010, ed “è per questo che la volontà del governo di rinegoziare la relazione della Gran Bretagna con l'Ue è così importante”.

L’ultimo naufragio in Libia: almeno 37 morti – Intanto, dopo la strage di migranti di giovedì scorso – dove circa 200 cadaveri sono stati individuati dalla guardia costiera libica davanti alle coste di Zuwara – domenica al largo della Libia vi è stato un altro naufragio. Il bilancio momentaneo è di almeno 37 vittime. In un primo momento era stato segnalato il ritrovamento di 7 cadaveri nella zona di Khoms, città che si trova ad un centinaio di chilometri ad est di Tripoli ma secondo quanto riferito da Mohamad al-Misrati, portavoce della Mezzaluna Rossa a Tripoli, alcuni pescatori hanno poi trovato nelle vicinanze altri 30 corpi.

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