Embrioni scambiati: test confermano errore. Le coppie si contenderanno bimbi

Dai test effettuati sugli embrioni scambiati emergono alcune indiscrezioni, riportate dal Corriere della Sera, in base alle quali sarebbe venuto fuori che l’errore nell’impianto è stato determinato proprio da uno sbaglio dovuto a dei cognomi simili. E presto – forse già oggi – si dovrebbe sapere anche a quale coppia appartiene l’embrione che è stato impiantato nella donna, che presenta un patrimonio genetico diverso da quello dei gemellini che porta in grembo. Al momento non è stato ipotizzato nessun reato, ma si tratta soltanto di studi preliminari, che dovranno avere ulteriori sviluppi. Certo bisognerà capire cosa è successo ed è probabile che vengano interrogati medici e biologi in servizio nel Centro di Fisiopatologia della riproduzione del Sandro Pertini". Fra i punti da chiarire anche il momento in cui è avvenuto lo "scambio".

Certo è che ora le coppie si contenderanno i gemellini. I genitori hanno fanno sapere che, se verrà accertato che i due piccoli nasceranno da un loro embrione, faranno di tutto per averli. C'è da dire che esiste un vuoto legislativo su problematiche come queste. La speranza, anche e sopratutto per il bene nei nascituri, è che non si finisca in un’aula di giustizia. Ieri il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha sollecitato la Regione "a mettersi in regola nel modo più veloce possibile" perché sono trascorsi dieci anni da quando è stato firmato il decreto per la messa in regola dei centri di Procreazione medicalmente assistita (Pma) e nel Lazio le strutture hanno tuttora solo l’accreditamento provvisorio. "È necessario – ha sottolineato la Lorenzin – che ci sia una procedura straordinaria di controlli dei requisiti dei centri: le donne che stanno facendo questo percorso devono essere in sicurezza".