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Elezioni Regionali Basilicata 2013: Pittella vince. Affluenza in calo

Oggi i cittadini della Basilicata eleggeranno il successore di De Filippo, dimessosi dopo lo scandalo dei rimborsi dei suoi assessori. Il candidato del centrosinistra ha ottenuto oltre il 60% dei consensi dopo lo scrutinio delle prime 272 sezioni scrutinate su un totale di 681.
A cura di Redazione
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Ore 22.00 – In Basilicata vince il centrosinistra, arretra il M5S – 272 sezioni scrutinate su 681 in Basilicata, lo spoglio è ancora lungo, ma la Regione ha un nuovo presidente. Il distacco di Pittella sugli sfidanti rimane sempre elevato. Il candidato del centrosinistra è nettamente in vantaggio con oltre il 60% dei consensi. Di Maggio (centrodestra) è fermo al 21,4% mentre Pedicini (M5S) è intorno all'11%, (in forte calo rispetto alle ultime rilevazioni) e Murante (Sel) poco sotto al 5%.

Ore 20.35 – Pittella si avvia verso la vittoria – Marcello Pittella sarà, con tutta probabilità, il nuovo presidente della regione Basilicata. Il candidato di centrosinistra è nettamente in vantaggio con oltre il 64% dei consensi(158 sezioni scrutinate su un totale di 681). L'esponente del centrodestra Di Maggio è fermo al 19%. 51 anni, vicepresidente ed assessore alle attività produttive (nonché fratello di Gianni candidato alla segreteria del Pd) e sostenuto da Pd, Psi, Idv, Cd e due liste civiche (ma non Sel), Pittella succederebbe quindi a Vito De Filippo, il governatore in carica che ha rassegnato le dimissioni il 24 aprile scorso.

Ore 18.40 – Pittella (centrosinistra) in vantaggio nelle prime 21 sezioni –  21 sezioni scrutinate su un totale di 681 e Marcello Pittella, fratello dell’eurodeputato e candidato alla segreteria del Pd, ha totalizzato il 60% delle prime schede. Secondo al 23,5 % il candidato del centrodestra Salvatore Tito Di Maggio. Il candidato del M5S Piernicola Pedicini ha solo il 9,6 % delle preferenze.

 Ore 17.00 – Più elettori che residenti, ma è flop per l'affluenza – Solo il 47,57% dei votanti lucani si è recato alle urne, contro il 56,35% del 2010. La percentuale più alta è registrata in provincia di Matera, con il 43,92% (65,17% del 2010), mentre in provincia di Potenza sono stati il 42,16% (53,62% delle elezioni di tre anni fa) degli aventi diritto. Quest'anno si è osservato un paradosso: il numero degli aventi diritto era maggiore dei residenti che sono 575.059 secondo il bilancio demografico dell'Istat aggiornato a maggio di quest'anno. Il dato si spiega perchè il numero comprende anche i circa 100mila iscritti all'estero (Aire).

Ore 15.40 – Iniziato lo spoglio. Crolla la affluenza –  Dal Viminale giungono i dati relativi alla affluenza delle elezioni regionali in Basilicata. C'è stato un netto crollo: alle 15 ha votato il 46,61% degli aventi diritto, contro il 62,21% delle precedenti elezioni. Gli elettori interessati alle elezioni sono 575.160, di cui 282.323 uomini e 292.837 donne, distribuiti in 681 sezioni elettorali.

Alle 15 chiuderanno i seggi elettorali per le elezioni regionali 2013 in Basilicata: i cittadini lucani saranno chiamati a scegliere il successore del democratico Vito De Filippo, dimessosi dopo lo scandalo dei rimborsi che ha colpito alcuni assessori della sua Giunta (anche se l'inchiesta non lo ha visto coinvolto personalmente). Molto bassa l'affluenza alle urne, ancora in calo rispetto alle scorse consultazioni e secondo un trend in netto peggioramento.

Grande attesa per i candidati alla carica di Governatore: l'ex vice di De Filippo (che però non lo ha sostenuto alle primarie), Marcello Pittella, sostenuto da Partito Democratico, Partito Socialista, Centro Democratico, Italia dei Valori ed altre liste civiche; Salvatore Di Maggio, sostenuto da Popolo della Libertà ed Unione di Centro (oltre ad una lista civica di ispirazione centrista e a quella del Mir); Piernicola Pedicini, candidato del Movimento 5 Stelle, Maria Murante, scelta da Sinistra Ecologia e Libertà; Leonardo Rocco Tauro, candidato de La Destra e Fiamma Tricolore; Florenzo Doino (Partito Comunista dei lavoratori), Elisabetta Zamparutti (La Rosa nel pugno) e Doriano Maniello (civica).

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