Ei Towers, la Finanza perquisisce la sede: possibili abusi di mercato nel caso Raiway

Gli uomini del Nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza si sono presentati questa mattina presso la sede milanese di Ei Towers, la società delle torri che distribuisce il segnale tv delle reti Mediaset che alcuni mesi fa aveva lanciato una discussa offerta pubblica di acquisto e scambio di azioni Rai Way. A quanto si apprende, l'attività delle Fiamme Gialle rientra nell'ambito di una inchiesta della procura di Milano proprio sull'offerta su Raiway che è stata poi ritirata a seguito della bocciatura della Consob e dello stesso Cda dell'emittente radiotelevisiva pubblica. I pm che indagano sul caso avrebbero chiesto ai militari della Guardia di Finanza di prelevare e sequestrare i documenti finanziari relativi all'operazione depositati nella sede dell'azienda del gruppo Mediaset. Per il caso infatti la Procura meneghina avrebbe avviato accertamenti relativi a possibili abusi di mercato. Nell'inchiesta risulterebbero indagati tutti i nove componenti del consiglio di amministrazione di Ei Towers. Il reato ipotizzato nei loro confronti è quello di aggiotaggio.

L'offerta pubblica di acquisto su RaiWay da parte di Ei towers, che già possiede 1.700 torri dislocate nel territorio nazionale per trasmettere il segnale delle reti Mediaset, era stato al centro di numerose polemiche anche politiche nei mesi scorsi per il rischio di una concentrazione del potere in una unica società. Il gruppo della famiglia Berlusconi in un primo momento aveva chiesto di avere la maggioranza delle azioni di RaiWay, ma dopo l'intervento anche da parte del governo si era detto pronto ad accettare di fare il socio di minoranza. Anche questa ipotesi però era stata bocciata costringendo Ei towers a rinunciare definitivamente al progetto di un operatore unico delle torri tv in Italia.