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Egitto, ancora scontri in Piazza Tahrir: 4 morti e diversi feriti (VIDEO)

Quattro vittime nell’ultimo scontro tra manifestanti e forze di sicurezza a Piazza Tahrir: lacrimogeni, bastoni, pietre e armi da fuoco, gli oggetti usati dagli agenti per sedare le proteste dell’opposizione.
A cura di Daniela Caruso
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Egitto, scontri in piazza Tahrir

Egitto: scontri a Piazza Tahrir

Notte di sangue tra manifestanti e agenti della sicurezza

Notte di scontri a Piazza Tahrir, in Egitto, dove avrebbero perso la vita altre quattro persone, anche se le Autorità egiziane parlano di quattro feriti. La Polizia e l’esercito hanno continuato a scagliarsi contro i manifestanti, usando lacrimogeni, bastoni e colpi d’arma da fuoco, nel quinto giorno dell’operazione per liberare la piazza dagli oppositori del Governo. Caricati dalle forze dell’ordine centinaia di manifestanti, i quali hanno cercato di resistere alla repressione della polizia, cercando anche di abbattere un muro creato dall’esercito per impedire loro di accedere al parlamento, situato, appunto, nella stessa piazza degli scontri. Diverse fonti della sicurezza, infatti, avrebbero comunicato che i manifestanti avevano l’obiettivo di sfondare il muro allo scopo di distruggere completamente il palazzo del parlamento.

Da venerdì si contano ben 13 vittime, anche se l’ultima carica operata dagli agenti della sicurezza avrebbe provocato altre decine di morti, che vanno ad aumentare, inevitabilmente, il drammatico bilancio della piazza del Cairo. Da mesi è sorta la volontà degli egiziani di spodestare il potere dittatoriale dal paese, ottenendo, tra morti e sangue, un risultato tangibile, ossia la caduta di Hosni Mubarak, nel febbraio scorso.

Stamattina, poco prima dell’alba, si sono verificati nuovi scontri tra protestanti e agenti della sicurezza. Mohamed Mustafa, uno dei coordinatori dei soccorsi scesi in piazza per aiutare i manifestanti, ha dichiarato all’Afp, che le persone dichiarate ferite dalle autorità, in realtà, sono state uccise. Le fonti ufficiali, dunque, starebbero tentando di negare l’evidenza, attraverso notizie incomplete e false. Come ha dichiarato il coordinatore, “Gli scontri ci sono stati tra le 3.30 e le 5 del mattino”, (tra le 2.30 e le 4 del mattino, ora italiana). Diversi testimoni presenti in piazza hanno dichiarato che, negli scontri, sono volati diversi oggetti tra cui pietre. Un medico di un ospedale da campo ha rivelato, invece, che un ragazzino, di circa 14 anni, sarebbe stato colpito al petto da un proiettile vagante. L’ondata di violenze in Piazza Tahrir è scemata nelle ultime ore.

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