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Effetto Dudù, la svolta “animalista” di Berlusconi: “Troveremo famiglia a 150mila cani”

La nuova “idea” di Silvio Berlusconi: “Trovare un papà e una mamma ai 150mila cani che sono nei canili italiani e che costano alla collettività 260 milioni all’anno”.
A cura di Redazione
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Lo potremmo chiamare "effetto Dudù", non fosse che tale definizione è già stata utilizzata in passato. Quello che è certo è invece la ritrovata sensibilità di Silvio Berlusconi rispetto alla questione "animalista", rilanciata con una lunga telefonata ad un club di Forza Italia di Roma nella giornata di ieri. Il leader di Forza Italia, che fra pochi giorni conoscerà la decisione dei giudici sul suo eventuale affidamento ai servizi sociali (e dunque capirà quali saranno i suoi margini di manovra per la campagna elettorale delle Europee), nell'annunciare in che modo intende strutturare i club ("Devono funzionare e avere un preciso organigramma, con un presidente socio fondatore e con nove settori operativi ciascuno dei quali coordinato da un vicepresidente"), ha poi lanciato la sua proposta di stampo animalista.

Per Berlusconi infatti, tra i compiti degli iscritti ai club di Forza Italia c'è quello di "trovare un papà e una mamma ai 150mila cani che sono nei canili italiani e che costano alla collettività 260 milioni all'anno". Una mossa capace anche di catalizzare i consensi di "quei 10 milioni di persone che hanno un cane o un gattino, lo amano e sono riamati" e che dunque "non potranno che guardarci con una rinnovata simpatia e anche questo aiuterà il popolo dei moderati a diventare forza e maggioranza politica". Poi, c'è anche uno spazio per declamare una poesia di Madre Teresa, che poi riporta sulla sua pagina facebook:

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