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Ecco l’ora solare: lancette degli orologi indietro di un’ora alle 3

60 minuti di sonno in più con l’addio (fino al prossimo 29 marzo) all’ora legale. Ma diverse associazioni chiedono di eliminarla definitivamente: “Troppi i costi economici e i disagi dell’organismo” dicono Coldiretti e Codacons.
A cura di Biagio Chiariello
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Ecco l'ora solare: lancette degli orologi all'indietro alle 3

Lancette dell'orologio indietro di un'ora alle 3 di questa notte. Arriva, infatti, l'ora solare e si dormirà quindi per sessanta minuti in più: almeno fino alla notte tra il 29 e il 30 marzo del 2013, quando tornerà l'ora legale. Secondo quanto rilevato da Terna, il gestore della rete elettrica nazionale, durante questo periodo, iniziato il 25 marzo 2012, grazie proprio a quell'ora quotidiana di luce in più che ha portato a posticipare l'uso della luce artificiale, l'Italia ha risparmiato complessivamente circa 613 milioni di kilowattora (647 milioni di kWh il minor consumo del 2011), un valore pari al consumo medio annuo di elettricità di 205.000 famiglie.

Un'ora di sonno in più con l'addio all'ora legale. Ma non solo. Da lunedì, infatti, potrebbero esserci anche meno infarti. Secondo il professor Piero Barbanti, neurologo dell'Ircss San Raffaele Pisana di Roma, proprio all'inizio della settimana, generalmente «la probabilità di un infarto è di circa il 13% più alta rispetto agli altri giorni, perché si sommano tre dei fattori di rischio determinanti per l'insorgenza di patologie cardiovascolari: lo stress tipico della ripresa delle attività, il dormire meno e in orari non consoni rispetto a quanto richiesto dal nostro naturale orologio crono-biologico». Ecco, però, che arriva l'ora solare che «ci regala un'ora di sonno in più, riducendo il rischio legato al dormire meno, pur rimanendo invariati gli altri fattori» conclude Barbanti, citando anche i risultati di una ricerca svedese pubblicata sulla rivista New England Journal of Medicine .

Contro l'ora legale si schierano anche varie associazioni dei rappresentati. La Coldiretti (Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti) sottolinea come il passaggio da l'ora legale a quella solare venga sofferto da  circa 12 milioni gli italiani a rischio insonnia. In particolare, è il cambiamento del ciclo del sonno a sfasare i ritmi quotidiani. L'insonnia, in questi casi, si accompagna spesso ad ansia, nervosismo, malumore, mal di testa e tensione muscolare. E dunque, perché non eliminare l'ora solare? Se lo chiede il Codacons in un nota in cui evidenzia come «per alcuni studiosi americani la sfasamento di un'ora determinerà, in un bambino su due,  disturbi del sonno. Risintonizzare i ritmi biologici, infatti, determina un disagio per l'organismo, anche negli individui adulti».

Questo studio – rimarca l'associazione – è la conferma della bontà della proposta del Codacons, che da anni propone l’eliminazione dell’ora solare, in modo che l'ora legale valga tutto l'anno. Secondo una ricerca effettuata dall'associazione nel 2008, infatti, l’iniziativa sarebbe condivisa dall’80% degli italiani, stufi dei continui cambi tra ora solare e ora legale. In tal modo – conclude la nota del Codacons – si avrebbe il vantaggio di recuperare l'ora di luce anche in inverno, senza subire però il costo economico ed il disagio legato all'aggiustamento dell’orario.

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