Ebola: piloti e hostess di Air France rifiutano di volare nei paesi colpiti dall’epidemia
Ad agosto le assistenti di volo della compagnia Air France avevano deciso, in assemblea sindacale, di rifiutare categoricamente l'imbarco verso i paesi colpiti dall'epidemia di Ebola: ora la stessa decisione è stata adottata dai piloti. A renderlo noto è stato François Hamant, leader del sindacato di categoria Alter, che citando gli ultimi avvisi sulla situazione sanitaria – oggettivamente drammatica – in Liberia, Guinea, Sierra Leone e Nigeria ha comunicato che qualsiasi membro del personale di bordo può rifiutare di imbarcarsi verso quei senza correre il rischio che la compagnia prenda provvedimenti disciplinari o economici.
In realtà, come conferma Julien Duboz, portavoce dell'Unione dei piloti Air France (SPAF), le defezioni sono iniziate da tempo, anche se non è ancora nota la percentuale di piloti che hanno preferito rimanere "a piedi". "I rifiuti sono ancora pochi – ha dichiarato – ma da parte dei piloti e del personale di bordo c'è la richiesta di volare in condizioni di assoluta sicurezza". Per questo negli scali africani è stata predisposta una misura di controllo della temperatura corporea dei passeggeri, partendo dal presupposto che secondo gli esperti le persone contaminate possono essere fermate direttamente agli imbarchi: "Mai nessun passeggero è risultato positivo al virus", hanno rassicurato i vertici di Air France.