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Ebola, peggiorano le condizioni dell’infermiere ricoverato a Roma

Leggermente peggiorate le condizioni del 37enne di Emergency positivo al virus Ebola. I medici dell’Istituto Spallanzani hanno fatto sapere che da questa notte ha gravi problemi gastrointestinali.
A cura di Susanna Picone
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Sono leggermente peggiorate le condizioni dell’infermiere sardo di Emergency ricoverato da ieri notte all’Istituto Spallanzani di Roma perché risultato positivo al virus Ebola. Il paziente – recita il secondo bollettino medico dello Spallanzani – “è febbrile, lucido e collaborante. Da questa notte è comparsa una sintomatologia gastrointestinale importante. Ha iniziato nutrizione parenterale”. Per l’infermiere di Emergency, dopo il primo trattamento antivirale specifico iniziato già mercoledì, questa notte è stato iniziato un secondo farmaco sperimentale non registrato. L’ospedale romano ha reso noto che il farmaco, che era già stato autorizzato con ordinanza Aifa del 12 maggio, su indicazione del Ministro della Salute, è arrivato mercoledì dall’estero. Il paziente continua la terapia reidratante per via orale ed endovenosa. Per la cura i medici hanno fatto sapere che si stava valutando anche l'utilizzo di plasma di un donatore guarito.

L’infermiere 37enne è il secondo italiano contagiato dal virus in Africa: il primo caso, quello del medico Fabrizio Pulvirenti, anch'egli impegnato nella lotta contro Ebola con Emergency in Sierra Leone, si era concluso positivamente all'inizio di gennaio. L’infermiere era tornato l’8 maggio in Sardegna: i primi sintomi del contagio erano comparsi nella tarda serata di domenica scorsa. A quel punto l'uomo si è messo in quarantena, autoisolandosi. Poi, ieri notte, è stato ricoverato all’Istituto romano Spallanzani, lo stesso nel quale è guarito Pulvirenti. Ieri tre persone che erano entrate in contatto con il paziente affetto da Ebola sono state messe in quarantena, ma da parte della ministra della Salute Beatrice Lorenzin arrivano dichiarazioni rassicuranti. “Non c'è nessun rischio legato all'infermiere sardo contagiato dal virus Ebola perché sono state seguite tutte le procedure, a cominciare dall’autoisolamento dello stesso operatore. Quando l'infermiere è arrivato il virus non si era ancora manifestato – ha spiegato Lorenzin -, i sintomi si sono verificati in Sardegna, e si è subito autoisolato ed è stato poi ricoverato”.

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