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Ebola, morto dipendente Onu ricoverato in Germania

Il paziente, un sudanese dipendente delle Nazioni Unite, era arrivato in una clinica di Lipsia dopo aver contratto il virus ebola in Liberia.
A cura di Susanna Picone
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È morto il dipendente dell’Onu che era stato colpito dal virus Ebola e che era stato portato a Lipsia, in Germania. A dare la notizia è stato l’ospedale dove l’uomo era in cura. Il decesso è avvenuto la notte scorsa. L’impiegato delle Nazioni Unite aveva 56 anni ed era di nazionalità sudanese: aveva contratto il virus Ebola in Liberia ed era stato trasferito in Germania, per essere curato nella clinica Saint Georges di Lipsia. Il paziente era arrivato lo scorso giovedì in Europa a bordo di un aereo speciale, attrezzato per il trasporto di pazienti affetti da malattie contagiose. I medici, già al momento del ricovero, avevano parlato di condizioni critiche. Il dipendente dell'Onu era il terzo paziente ad aver contratto l'Ebola in cura in Germania. Uno degli altri due pazienti è ancora in cura a Francoforte sul Meno, mentre l’altro è guarito dopo essere stato curato all’ospedale per le malattie tropicali di Eppendorf ad Amburgo.

Paura nuovi contagi a Dallas

Intanto, mentre arriva l’ennesima brutta notizia riguardante il virus Ebola e da alcuni studi è emerso che esiste un rischio contagio tramite rapporti sessuali anche dopo la guarigione, si teme anche per la sorte per le decine di persone coinvolte nella cura al Texas Health Presbyterian Hospital di Dallas, negli Stati Uniti, del paziente Thomas Eric Duncan, morto pochi giorni fa. L’elevato numero di persone, tra cui anche l’infermiera che poi è rimasta contagiata, mostra l’enorme sforzo dell’ospedale per salvare la vita dell’uomo, ma rivela anche che molte altre persone potrebbero essere esposte al virus mentre Duncan si trovava in isolamento.

Ebola, caso sospetto a Bruxelles

In Europa l’allerta Ebola rimane alta. E un primo caso sospetto è stato segnalato a Bruxelles. A comunicarlo è stato il ministero della Salute del Belgio, che ha confermato che è stato ricoverato all'ospedale Saint Pierre, specializzato in malattie tropicali, un paziente che a inizio mese si trovava in Guinea e che ora ha i sintomi del virus. L'uomo è stato isolato in una camera speciale a pressione negativa. Sono attualmente in corso le analisi per accertare se il paziente ha realmente contratto Ebola o se si tratta di un falso allarme.

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