Ebola, l’annuncio dell’Oms: “Trovato un vaccino con il 100% dell’efficacia”
Uno dei vaccini sperimentali contro Ebola in Africa occidentale ha mostrato il 100 per cento di efficacia. E’ davvero una bella notizia quella comunicata dall'Organizzazione mondiale della sanità in una conferenza stampa a Ginevra. "I primi risultati sono promettenti ed entusiasmanti", ha dichiarato Margaret Chan, direttore dell’Oms, che ha tenuto l’incontro coi giornalisti per spiegare i dati relativi all'applicazione del VSV-Ebov, sviluppato da Merck e NewLink Genetics. "E' efficace", ha aggiunto Chan, "ed è destinato a rappresentare un punto di svolta nella gestione dell'attuale epidemia di bola e nelle eventuali future".
I risultati preliminari della sperimentazione pubblicati su Lancet, mostrerebbero una protezione completa per gli oltre duemila vaccinati, mentre nel gruppo di controllo ci sono stati 16 casi. Il vaccino è stato somministrato a 4000 persone che in Guinea, uno dei Paesi maggiormente colpiti dal virus, erano variamente entrate in contatto con la malattia che finora in Africa Occidentale ha ucciso più di 11.200 persone dal dicembre 2013. "Il successo che è stato ottenuto aiuterà ad affrontare l'epidemia attuale e quelle future" si legge sul Lancet, che definisce la terapia "efficace al cento per cento" . "E' stata una corsa contro il tempo e la sperimentazione è stata portata avanti in situazioni molto difficili", ha aggiunto John-Arne Røttingen, responsabile dell'unità di infettivologia dell’istituto di sanità pubblica della Norvegia.
Nell’ultima settimana, l’Oms ha fatto sapere che ci sono stati casi solo 7 nuovi casi di Ebola. Il numero più basso da un anno a questa parte. Non per questo può abbassarsi l’attenzione nei confronti del temibile virus. “Anche se questo declino è il benvenuto è presto per dire se continuerà nel tempo – avvertono gli esperti dell’Oms -. Ci sono stati diversi eventi ad alto rischio in Guinea e sierra Leone nelle scorse settimane, e l’esperienza passata ci mostra che basta solo un contatto non monitorato per causare un nuovo cluster di casi. Inoltre ci sono oltre 2mila pazienti ancora in quarantena in attesa che termini il periodo di osservazione di 21 giorni”.
