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Ebola: in Spagna il missionario contagiato. Stato d’emergenza in Liberia

Atterrato a Madrid l’aereo con a bordo Miguel Pajares, missionario spagnolo che ha contratto il virus Ebola in Liberia. È il primo a tornare in Europa per essere curato. Intanto la situazione in Africa si aggrava.
A cura di Susanna Picone
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Dopo i due contagiati americani ritornati in patria, anche l’Europa ha accolto un suo cittadino colpito da ebola. È infatti arrivato a Madrid l’aereo militare che trasportava Miguel Pajares, il missionario spagnolo di 75 anni che in Liberia ha contratto il virus. Si tratta di fatto della prima persona che viene rimpatriata in Europa per essere curata.  Il religioso è accompagnato da una suora di origine guineiana e passaporto spagnolo, Juliana Bohi, che non è malata. I due missionari saranno trasferiti all'ospedale Carlos III di Madrid, dove sono già stati attivati tutti i protocolli indicati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, per garantire un rischio minimo di contagio. Il sacerdote è risultato positivo all'Ebola all'Ospedale Saint Joseph di Monrovia dove lavorava. Intanto in Liberia la presidente Ellen Sirleaf Johnson ha decretato lo stato di emergenza per l'epidemia di Ebola che ha colpito il Paese. In un discorso pubblico la presidente ha dichiarato che l'epidemia “esige misure straordinarie per la sopravvivenza dello Stato”. “Il virus Ebola, le ramificazioni e le conseguenze della malattia costituiscono attualmente un turbamento per l'esistenza, la sicurezza e il benessere della Repubblica, rappresentando un pericolo chiaro e immediato”, ha detto ancora.

Sale il bilancio delle vittime dell’epidemia di Ebola

Continua a salire il bilancio delle vittime dell’epidemia di Ebola: secondo gli ultimi dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) i decessi sono stati, dal 4 agosto scorso, 932 mentre sono 1711 i casi accertati in Liberia, Guinea, Sierra Leone e Nigeria. E mentre è vera emergenza in Africa, è psicosi anche in Europa e negli Usa. Per quanto riguarda l’Italia, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin continua a ribadire che non c’è alcun rischio di contagio. “Non solo non c’è stato nessun caso di Ebola, ma ho chiamato il centro di Lampedusa e mi dicono che negli ultimi giorni non è stato verificato nessun caso di malattia neanche lieve”, ha spiegato Lorenzin durante il question time alla Camera. Il ministro Lorenzin ha ricordato che in Italia le misure preventive di controllo sono già state prese.

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