E’ morto Tommaso Padoa-Schioppa, ex Ministro dell’Economia e padre dell’euro
E' morto l'economista Tommaso Padoa-Schioppa nella tarda serata di ieri. Aveva 70 anni. Durante una cena, organizzata a Palazzo Sacchetti, l'ex Ministro è stato colto da un malore intorno alle 21. Condotto nel più vicino ospedale del centro di Roma, purtroppo non è sopravvissuto all'infarto.
Nato a Belluno nel 1940 in una famiglia alto-borghese, Tommaso Padoa-Schioppa ha iniziato a costruire il suo grande futuro sulle basi del liceo classico, frequentando l'istituto Francesco Petrarca di Trieste. Nel '66 si è laureato alla Bocconi di Milano e immediatamente dopo ha partecipato ad un Master in economia, tenuto dal MIT di Boston, tra le più importanti università di ricerca del mondo. Nel '68, presso la Banca di Italia, è nominato responsabile della Divisione Mercati Monetari del Dipartimento di Ricerca.
Ma è a partire dagli anni '80 che la vita di Padoa-Schioppa è costellata da una serie di incarichi prestigiosi: dal '79 all'83 è stato direttore generale per l'Economia e la Finanza dell'Unione Europea, dall'84 al '97 Vice Direttore Generale della Banca d'Italia, mentre dal '97 al '98 è nominato Presidente della CONSOB.
Tommaso Padoa-Schioppa è stato uno dei più grandi sostenitori della moneta unica: dal'98 al 2006 ha fatto parte del Comitato Esecutivo della Banca Centrale Europea e, durante questo incarico, ha definito l'euro "la moneta senza uno stato".
Dal 17 maggio 2006 fino al 18 maggio 2008 è nominato Ministro dell'Economia e delle Finanze dal governo Prodi. Ha dovuto affrontare il varo della Finanziaria 2007, considerata da alcuni coraggiosa e indispensabile per risollevare le condizioni economiche dello Stato, da altri invece eccessiva e non necessaria. E chi non ricorda la coniazione dei suoi neologismi, che si sono poi radicati nel lessico specialistico e quotidiano? Tesoretto per indicare l'extra gettito, bamboccioni riferito ai giovani che perpetuano nel vivere con i genitori, come indimenticabile l'ambigua espressione tasse bellissime da pagare.
Dal 3 Agosto 2010 è stato uno dei due consiglieri economici di George Papandreou, Primo Ministro ellenico e, proprio in questi giorni, è stato nominato nel Consiglio di amministrazione del gruppo Fiat.
Uno dei suoi ultimi interventi è registrato sul Corriere della Sera: lo scorso 21 novembre Padoa-Schioppa ha affrontato le più gravi patologie dell'Italia di oggi: la legge elettorale, il rapporto politica-informazione, giustizia e rapporto tra Nord e Sud (federalismo). Ecco le sue parole: "Queste patologie sono divenute talmente gravi da mettere a rischio la democrazia, lo Stato di diritto e la stessa unità nazionale" di cui sono "largamente responsabili anche le forze che hanno governato prima di Berlusconi, il quale deve parte della sua fortuna politica proprio alla promessa di curarne alcune".
