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È morto “l’Uomo Ragno”: il ladro acrobata trovato esanime in cella a Padova

“Io sono l’Uomo Ragno”, diceva il 47enne che si era specializzato in furti ai piani altri dei palazzi tanto da diventare l’incubo dei residenti di alcuni quartieri di Padova.
A cura di A. P.
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Per mesi era diventato l'incubo dei residenti di alcuni quartieri di Padova visto che riusciva ad intrufolarsi nelle abitazioni ai piani alti per svaligiarle come un vero e proprio funambolo tanto da essere soprannominato "l'uomo ragno". La sua carriera criminale però è finita clamorosamente dietro le sbarre di un carcere dove ha trovato la morte sabato scorso a causa di un malore. Come scrive Il Mattino di Padova, Antonio Silvestri, 47enne originario di Lecce, è stato trovato dagli agenti esanime nella sua cella del carcere Due Palazzi dove era rinchiuso dallo scorso mese di maggio per una condanna definitiva che aveva messo fine alle sue razzie in appartamento.

Il 47enne in affetti aveva doti non comuni anche se messe al servizio di un brutta causa.  Vestito con tuta scura, zaino, corde e moschettoni, sembrava un autentico salatore, ma le sue vette preferite erano le case ai  piani alti dei palazzi. Imprese di cui si era vantato anche quando i poliziotti finalmente lo beccarono, "Ma voi sapete chi sono io? Io sono l’Uomo Ragno" disse agli agenti. Il giudice gli aveva inflitto una pena di 3 anni e 4 mesi di carcere per una rapina commessa nel 2014 ma che si sommava alle altre condanne lievi avute in precedenza.

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