E’ morto l’ultimo membro dell’aereo che sganciò bomba atomica su Hiroshima
Theodore Van Kirk aveva 24 anni quando sganciò manualmente la bomba atomica su Hiroshima. Lui era il navigatore dell’Enola Gay. Da quell’episodio che mise in ginocchio il Giappone e la parola ‘fine’ sulla Seconda Guerra Mondiale sono passati esattamente 69 anni. ‘The Dutch' (l'Olandese, come era anche conosciuto), non ha mai avuto rimorsi per aver contribuito allo sgancio di Little Boy, ha sempre sostenuto che il sacrificio della popolazione di Hiroshima prima, e di Nagasaki qualche giorno dopo, contribuì ad evitare ulteriore spargimento di sangue. Ieri Van Kirk se ne è andato in una casa di riposo in Georgia alla veneranda età di 93 anni. Era l’ultimo componente dell’equipaggio di 12 persone del bombardiere B-29 Superfortress che rase al suolo la città nipponica provocando la morte di 140mila persone.
"Onestamente credo che l'uso della bomba atomica nel lungo periodo abbia salvato vite umane" aveva detto anni dopo Van Kirk. The Dutch ha sempre rifiutato il concetto di guerra. "La mia esperienza della seconda guerra Mondiale – aveva raccontato – ha dimostrato che la guerra non risolve nulla. Personalmente penso che non ci dovrebbero essere bombe atomiche nel mondo, dovrebbero essere abolite". Ma aggiunse "se qualcuno ne ha una, voglio averne una in più del nemico". Erano le 8,15 del 6 agosto 1945 quando l’Enola Gay sganciò la prima bomba atomica del mondo. La seconda bomba atomica sarebbe stata lanciata tre giorni dopo a Nagasaki, dove circa 70.000 persone rimasero uccise.