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E’ morto Alexander Shulgin, addio al “padrino dell’ecstasy”

Si è spento a 88 anni al termine di una lunga malattia. Aveva sintetizzato la metanfetamina che sta alla base della sostanza. Dopo la morte di Hofmann nel 2008 (lo scopritore dell’Lsd), finisce davvero l’epoca degli inventori delle ‘droghe magiche’.
A cura di Biagio Chiariello
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È morto all’età di 88 anni Alexander “Sasha” Shulgin, considerato il “Godfather of ecstasy”, il padrino dell’MDMA. Nella sua vita il farmacologo statunitense ha scoperto, sintetizzato e provato sulla sua pelle oltre 200 sostanze psicoattive, tra cui anche la metanfetamina che sta alla base della droga comunemente nota come “XTC”.  Shulgin se ne va dopo una lunga agonia provocata da un cancro al fegato. A dare l’annuncio della sua dipartita è stata la moglie Anna tramite la pagina Facebook ufficiale:

Il Padrino dell'MDMA, morto a 88 anni

Nato in California il 7 giugno 1925, figlio di immigrati russi, Shulgin iniziò da giovane i suoi studi di chimica organica fin dall’adolescenza alla prestigiosa Università di Harvard (Boston). Dopo essere entrato nei Marines nel 1943, la sua attenzione viene catturata dalla psicofarmacologia e dopo la fine della seconda guerra mondiale completa un corso post-dottorato presso l'Università della California, a San Francisco. Dopo aver lavorato come chimico presso i  Bio-Rad Laboratories, entra a far parte della Dow Chemical, dove il suo compito è quello di chimico ricercatore senior allo sviluppo del primo pesticida biodegradabile al mondo. Durante la ricerca sulle sostanze psicoattive, prova la mescalina da cui rimane profondamente impressionato. Nel 1965 lascia il lavoro e inizia a sperimentare le droghe prodotte nel suo laboratorio domestico. Nei casi in cui gli effetti erano ritenuti soddisfacenti, le sostanze veniva ‘testate’ anche da sua moglie e da un gruppo di amici. Gli esiti delle sue ricerche erano poi pubblicati, accompagnati da avvertenze sui dosaggi consigliati. Un importante risultato nei suoi studi è datato 1976, quando Shulgin conosce l’MDMA (sintetizzato e brevettato nel 1912 dalla società farmaceutica tedesca Merck). In particolare, la metanfetamina viene testata in ambito psicologico con la collaborazione di Leo Zeff che aveva notato gli effetti disinibitori della sostanza e la usa, a piccole dosi, nella sua pratica di terapeuta.

Shulgin e gli effetti positivi dell'ecstasy

C’è da dire che le autorità USA erano pienamente a conoscenza dell’attività di Shulgin, ma la Drug enforcement administration (Dea) ha sempre chiuso un occhio in cambio della sua collaborazione in alcune consulenze. Negli anni novanta però la sua licenza per la produzione di farmaci era stata revocata. A dispetto dell’aura negativa emanata dall’ecstasy, la comunità scientifica ha cominciato a interessarsi alla sostanza psicoattiva, soprattutto dopo che uno studio ha dimostrato i suoi effetti positivi sui pazienti affetti da ansia e disturbo post traumatico da stress.

Dopo la morte di Hoffman (scopritore dell'Lsd), finisce l’epoca delle ‘droghe magiche'

Nel novembre 2010 Shulgin è stato colpito da un ictus e ha trascorso qualche tempo in ospedale a San Francisco . Poiché i costi di trattamento erano molto alti, i suoi fan hanno organizzato una campagna di raccolta fondi, contribuendo alle cure nel corso degli anni successivi. I rapporti dettagliati della sua esperienza con l’universo delle droghe sono stati trasformati in una serie di libri, tra cui PiHKAL (Fenetilamine che ho conosciuto e amato ) e TiHKAL Triptamine che ho conosciuto e amato). Dopo la scomparsa di Albert Hofmann nel 2008 (lo scopritore dell'Lsd), finisce davvero l’epoca degli inventori delle ‘droghe magiche'.

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