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Droghe, Cnr: “Oltre il 2% dei giovani italiani assume sostanze di cui ignora gli effetti”

La ricerca del Cnr è contenuta nel VII Libro Bianco sulle droghe. L’analisi stima che circa il 2,1% degli studenti tra i quindici e i diciannove anni abbia assunto almeno una volta nella vita sostanze psicoattive senza sapere di cosa si trattasse. Il 26% ha ammesso di aver ripetuto l’esperienza oltre dieci volte.
A cura di Claudia Torrisi
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Oltre un terzo degli studenti italiani tra i quindici e i diciannove anni ha sperimentato il consumo di almeno una sostanza illecita tra cannabis, cocaina, eroina, allucinogeni o stimolanti nel corso della sua vita. Il 27% ha confessato di averlo fatto nel corso dell'anno scorso. I dati sono stati raccolti nello studio European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs effettuato dall'Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IFC-CNR) e riportato nel VII Libro Bianco sulle droghe. Secondo il rapporto, l'85% dei giovani considerati ha fatto uso di una sola sostanza, mentre circa il 15% "può essere considerato policonsumatore".

La sostanza maggiormente utilizzata è la cannabis – di cui ha fatto uso quasi il 27% del campione -, la meno diffusa è l'eroina, che si attesta all'1%. Poi ci sono stimolanti (2,6%), cocaina (2,5%) e allucinogeni (2,2%). Perlopiù ad essere maggiormente attratti sono i maschi: "In riferimento al consumo durante l’anno, il rapporto maschio/femmina varia da 1,4 per la cannabis, a poco più di 2 per stimolanti e cocaina, fino a quasi 3 per eroina e allucinogeni", si legge nello studio.

Un dato rilevante è quello riguardante la mancata conoscenza di natura ed effetti delle sostanze consumate: l'analisi stima che circa il 2,1% degli studenti tra i quindici e i diciannove anni abbia assunto almeno una volta nella vita sostanze psicoattive senza sapere di cosa si trattasse. Una situazione che riguarda il 2,5% dei maschi e l’1,6% delle femmine. Il 52% di loro ha dichiarato di averle assunte per non più di due volte, mentre il 26% ha ammesso di aver ripetuto l’esperienza oltre dieci volte. Oltre la metà dei ragazzi – il 54% – ha assunto "un miscuglio di erbe sconosciute", il 56% "sostanze in forma liquida" e il 52% sotto forma di pasticche o pillole. L'analisi rileva anche che "la quota maggiore di utilizzatori di sostanze psicoattive ‘sconosciute' si riscontra tra coloro che, nel corso dell’ ultimo anno, hanno utilizzato sostanze diverse dalla cannabis". Si tratta in particolare di circa il 35% di chi ha utilizzato cocaina, stimolanti o allucinogeni, di quasi il 60% di chi ha utilizzato eroina, e solo del 2% di coloro che hanno utilizzato cannabis.

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