Dramma in Thailandia: la marea nera invade la costa, turisti in fuga (VIDEO)
Una fuoriuscita di petrolio da una piattaforma di estrazione del greggio sta minacciando le coste dell’isola di Koh Samet, in Thailandia. La fonte di questa corrente nera è un oleodotto gestito dalla PTT Global Chemical, una società sussidiaria della compagnia di olio e gas statale. Secondo le stime della stessa compagnia, circa 50.000 litri di petrolio si sono già riversati nel golfo. Immediatamente è scattata l’operazione di depurazione della costa che ha coinvolto, oltre agli uomini dell'esercito thailandese, anche centinaia di volontari che lavorano senza sosta per cercare di ripulire le spiagge di Ao Phra.
E' molto probabile che non basteranno i tre giorni preannunciati dalla compagnia petrolifera per far tornare la spiaggia bella come era prima dell'incidente. C'è da dire che PTT sostiene che le operazioni di pulizia sono state completate all'80%, affermazione contestata da Greenpeace. "Non è vero – dicono gli attivisti – la baia è ancora piena di petrolio". Il greggio è stato raccolto all’interno di contenitori d'ogni tipo, ma le scogliere e soprattutto la sabbia bianchissima della Thailandia, rimangono impregnate del materiale oleoso. Fatto sta che, come era da aspettarsi, i turisti fuggono dall'isola di Koph Samet e da quelle circostanti. “E' ora di fermare la follia delle estrazioni petrolifere, in Thailandia come nell’Artico", ha affermato con forza il gruppi ecologista.